I 20 migliori videogiochi dell'E3 2014

I 20 migliori videogiochi dell'E3 2014

Vi proponiamo una veloce carrellata delle feature dei giochi che a Los Angeles sono riusciti ad attirare le attenzioni dei giornalisti e dei giocatori. Abbiamo inserito tutti quei titoli per cui è stata fatta una presentazione minimamente esaustiva, tralasciando quelli invece presentati solo con teaser trailer o comunque con informazioni non sufficienti. Per ogni pagina trovate poi i trailer pubblicati all'E3.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Introduzione

Dopo che nella scorsa stagione videoludica Sony e Microsoft hanno introdotto le cosiddette console next-gen, il compito principale dell'E3 di quest'anno era sostanzialmente uno: rimpolpare il catalogo per le rispettive nuove piattaforme, e parliamo ovviamente di PlayStation 4 e Xbox One. Ci si aspettava che i due grossi produttori annunciassero tante esclusive, insieme a tanti nuovi giochi multi-piattaforma. E questo è esattamente quello che è successo, con i fan che sono stati letteralmente inondati da novità e da promesse mentre sono rimasti incollati per diverse ore agli streaming delle conferenze, visibili in ogni parte del mondo in diretta, con una passione che difficilmente riscontri in altri settori.

Se la conferenza Microsoft è stata più adrenalinica e serrata, quella Sony ha soddisfatto i palati più fini in termini di offerta videoludica per i fan. Microsoft ha mostrato il prossimo capitolo di Halo, la sua serie più importante che ormai va avanti dal 2001. Halo 5 Guardians espanderà la storia della nuova trilogia di Halo e scandaglierà più a fondo la psicologia del suo protagonista, Master Chief. Ma ci sarà anche un altro personaggio, per ora misterioso, che campeggia sulla copertina del gioco. Sempre nel corso della conferenza Microsoft è stato annunciato anche Rise of the Tomb Raider, seguito dell'acclamato videogioco del 2013 che esalta, anche dal punto di vista cinematografico, la storia di sovrumana resistenza di una Lara Croft irriconoscibile per gli appassionati del Tomb Raider degli anni '90.

Sony ha risposto in maniera molto circostanziata come al solito. Su PS4 avremo Uncharted 4: A Thief's End, che porterà avanti la storia di un altro famosissimo personaggio del mondo dei videogiochi, l'archeologo Nathan Drake. Discendente di Sir Francis Drake, Nathan è una sorta di novello Indiana Jones le cui vicende sono raccontate con grande attenzione anche per la parte stilistica, intesa proprio in senso cinematografico. Il trailer di Uncharted 4 è stato veramente notevole, mostrando una precisione grafica senza precedenti su console. Ma ci saranno anche Little Big Planet 3, che a novembre rinnoverà la tradizione platformer su PlayStation, e The Order 1886, ambientato quest'ultimo in un contesto storico alternativo che miscela l'era Vittoriana a tecnologie avanzate e mostri mitologici.

Nintendo non è stata certamente da meno rispetto alle due rivali, annunciando tutta una serie di novità pensate soprattutto per i fan storici della grande N, che tutto si può dire tranne che siano pochi. Nonostante le difficoltà commerciali della sua nuova console, il Wii U, Nintendo ha fatto sapere ai suoi fan che nel 2015 devono aspettarsi un nuovo capitolo di The Legend of Zelda. L'apprezzatissima serie di giochi di ruolo d'azione con il mitico Link si arricchirà, infatti, di un nuovo capitolo ambientato in un mondo di gioco aperto. Nel prossimo ottobre ci sarà anche il rapidissimo Bayonetta 2, in esclusiva Wii U, e poi Xenoblade Chronicles X, il nuovo capitolo di una serie particolarmente amata dai puristi dei giochi di ruolo tradizionali. Ma ci sarà anche Mario Maker, che permetterà agli irriducibili giocatori di Super Mario di crearsi da soli i livelli di gioco del più famoso dei platformer. Infine, uno dei personaggi più osannati, Shigeru Miyamoto, il creatore di Mario, Zelda, Donkey Kong e Pikmin, sta lavorando su Star Fox per Wii U.

Una presentazione, quella di Nintendo, che sicuramente è piaciuta ai fan di vecchia data della grande N, ma che da un altro punto di vista dimostra come il colosso nipponico non sia ancora in grado di adeguarsi alla nuova concezione del gaming. In passato Nintendo aveva promesso un grosso cambiamento con Wii U, per esempio con un maggiore coinvolgimento dei produttori di terze parti. Ma così non è stato, visto che The Legend of Zelda, così come Mario, i Toad, Star Fox, Donkey Kong e gli altri personaggi tipici del mondo Nintendo sono ancora indissolubili protagonisti. Dopo aver azzeccato il Wii, Nintendo sembra poter ancora vivere di rendita per un po', perlomeno fin quando potrà continuare a vendere DS, Wii e 3DS, ma non durerà in eterno. Dovrà a breve cambiare paradigma e introdurre una console che sia finalmente innovativa e che riesca a incontrare le preferenze del pubblico di oggi. Il distacco tra la concezione di Nintendo e ciò che il pubblico ama oggi risulta particolarmente ben evidenziato dal GamePad di Wii U, uno dei prodotti tecnologici più anacronistici degli ultimi anni. Ma c'è anche chi prospetta un abbandono del mondo dell'hardware per Nintendo, che potrebbe avere quindi un futuro esclusivamente rivolto ai giochi, come già successo a Sega.

Non se la passa meglio Microsoft, che continua con la sua politica di marce indietro. L'ultima è quella della rinuncia a Kinect, mentre la sua conferenza all'E3 non è stata convincente, sul piano delle novità e delle esclusive, come invece è capitato nel caso di Sony. Poi continuano a essere evidenti i problemi lato hardware di Xbox One, con una tendenza invertita rispetto alla passata generazione di console, dove i titoli multi-piattaforma andavano generalmente meglio su Xbox 360 piuttosto che su PS3. Adesso, invece, i giochi su PS4 appaiono in forma più smagliante, e Microsoft è costretta a ricorrere ai ripari come può per guadagnare capacità computazionale da ogni transistor della sua nuova console.

Insomma, se Sony sembra aver imparato dai suoi errori, Microsoft deve ancora fare esperienza e migliorare da questo punto di vista. Il tutto in un mercato in continua espansione, che deve fronteggiare la veemente risalita del mondo mobile e dei contesti casual. Però questo E3, con la partecipazione di circa 50 mila persone in pochi giorni, ha riportato il media all'attenzione del pubblico di massa, con i videogiochi che sono finalmente tornati un trending topic importante grazie alle notizie che arrivavano da Los Angeles.

E anche perché le nuove tecnologie, realtà virtuale su tutte, sembrano poter coinvolgere molti giocatori che sono rimasti freddi verso il media videoludico negli ultimi anni. Sullo showfloor dell'E3 era possibile provare non solo Oculus Rift in versione HD ma anche il Project Morpheus di Sony per le piattaforme PlayStation. Questo è sicuramente un grande prodotto, capace di rendere la realtà virtuale disponibile anche per coloro che non vogliono spendere molto, ma incontra diverse difficoltà tecnologiche. PS4 non ha la capacità di calcolo necessaria per la riproduzione delle immagini in 3D stereoscopico che servono per ricreare l'effetto di realtà virtuale, mentre l'hardware del dispositivo non sembra riuscire a ridurre quella sensazione di spaesamento e di malessere che invece è molto più contenuta con Oculus Rift HD.

L'E3 2014 ci ha finalmente fatto capire cosa possiamo aspettarci da questa nuova generazione di videogiochi e di console, e che tipo di grafica queste ultime riusciranno a offrire. The Witcher 3, Batman Arkham Knight, Uncharted 4 e Star Wars Battlefront fanno ben sperare dal punto di vista dell'evoluzione grafica, perché sono sicuramente più complessi e definiti rispetto ai giochi della precedente generazione.

Detto questo è molto difficile stabilire quali saranno i trend futuri perché, come al solito, il mondo della tecnologia si evolve su una base imprevedibile, proprio perché non è possibile analizzare razionalmente e in anticipo i fenomeni virali che da lì a poco si innescheranno. Ma, come sempre, l'E3 si confema un buon punto di partenza oltre che un modo per consolidare i risultati raggiunti nell'ultimo periodo.

 
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