AVM Fritz!Box: non solo ufficio, ma anche gaming

AVM Fritz!Box: non solo ufficio, ma anche gaming

AVM ha deciso di attaccare anche il settore del gaming con le sue apprezzate soluzioni per la connettività domestica. In attesa dell'arrivo del nuovo AVM Fritz!Box 3490, espressamente dedicato ai giocatori, scopriamo qual è lo stato dell'arte della tecnologia AVM attraverso l'intervista a Flavio Patria, uno dei maggiori esperti di AVM in fatto di nuove tecnologie di connessione.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
Avm
 

Sicurezza, porte Gigabit e USB 3.0, e GamesWeek

Gamemag: AVM dedica una forte attenzione alla sicurezza: che tipo di soluzioni abbiamo da questo punto di vista nel 7490 e nel 3390?

Flavio Patria: I due modelli citati sono i top di gamma per quanto riguarda la dotazione modem/router, il 3390, e router con centralino integrato, il 7490. In realtà godono delle stesse soluzioni di sicurezza che è possibile trovare in tutti gli altri modelli di Fritz!Box. La sicurezza è sicuramente un topic molto importante per AVM. Partiamo dal fatto che tutti i dispositivi Fritz!Box sono dispositivi wireless che nascono in fabbrica con chiavi di sicurezza per il collegamento senza fili di tipo WPA2, che sono univoche e presenti nella parte inferiore della scocca. Questa chiave viene generata con una serie di algoritmi che pescano randomicamente le informazioni e non ha alcun legame né con l'SSD, ovvero l'identificativo di rete, né tantomeno con il MAC Address o con altri elementi con cui si possa risalire allo specifico modello o al seriale del dispositivo. L'accesso all'interfaccia web è invece disciplinato, per quanto riguarda il lato WLAN, da una password o eventualmente anche da username e password, i quali sono utilizzati laddove si abilita l'accesso da remoto al dispositivo tramite protocollo HTTPS e attraverso un firewall di tipo SPI, integrato quest'ultimo nel Fritz!Box. Il firewall, oltre a consentire in maniera sicura l'accesso da remoto a internet, è in grado di proteggere l'apparato da alcune tipologie di attacchi di tipo Denial of Service.

Fritz!Box

Gamemag: AVM Fritz!Box 7490 ha solo quattro porte Ethernet. Non pensi sia un po' poco rispetto alle esigenze dell'utente medio di oggi, che ormai possiede in casa una vasta gamma di dispositivi elettronici da collegare a internet? Ritenete che gli apparecchi wi-fi soppianteranno quelli cablati tra le mura di casa?

Flavio Patria: AVM è molto attenta a cogliere questi aspetti del mercato e commissiona degli studi ad hoc proprio per capire come si sta evolvendo la tecnologia anche da questo punto di vista. E quello che ci dicono queste statistiche è che siamo ormai oltre il 75% di dispositivi che mediamente in un ambiente domestico utilizzano un collegamento wireless. Ecco perché AVM è particolarmente concentrata nello sviluppo di soluzioni dedicate al collegamento wireless, mentre per quanto riguarda il collegamento wired abbiamo lasciato nel 7490, come per gli altri modelli della gamma, le quattro porte Gigabit, che comunque riteniamo essere in numero sufficiente per coprire quelle che ad oggi sono le esigenze di connettività senza fili nel contesto di un ambiente domestico, di un ufficio o di un negozio.

Gamemag: Al fine di ridurre il consumo energetico nel caso del 7490 solo una delle porte ethernet è configurata come Gigabit. La stessa scelta è stata fatta per le porte USB: solo una di default è in grado di gestire una connessione USB 3.0. Non sarebbe stato possibile impostare le porte al contrario, quindi in modo da fornire le maggiori prestazioni possibili, in modo che solamente chi fosse realmente interessato al risparmio energetico provvedesse a questo tipo di configurazione?

Flavio Patria: Partendo dal presupposto che in qualsiasi momento il cliente può comunque optare per la configurazione manuale delle altre porte per sfruttare il massimo della connettività disponibile, anche in questo caso, quello che abbiamo ricercato è il giusto compromesso tra le prestazioni e le ottimizzazioni con le reali esigenze di connettività del cliente. Per via del fatto che la maggior parte dei collegamenti, anche 3 su 4, è di tipo wireless e poiché tipicamente gli altri dispositivi che non sono wireless di solito appartengono alla generazione precedente, e quindi probabilmente non sono dotati di una porta Gigabit, questa soluzione risultava essere il giusto compromesso fra i feedback raccolti sul campo e le ottimizzazioni in termini prestazionali del dispositivo. Con questa configurazione si ottengono naturalmente degli importanti valori per quanto riguarda il tema del risparmio energetico e delle ottimizzazioni dei consumi. Questo per AVM e per i suoi clienti è un tema assolutamente molto significativo.

Gamemag: I più recenti Fritz!box router e centralini integrano anche due porte USB 3.0. Che prestazioni reali possiamo attenderci da questa connessione?

Flavio Patria: L'idea di integrare delle porte USB 3.0 è nata nel contesto di voler sviluppare dei dispositivi che appartengano alla cosiddetta Gigabit Generation. Penso al 7490, che ha quattro porte Gigabit e vanta la capacità di erogare attraverso lo standard ac fino a 1.300 Mbit al secondo: in questo scenario, infatti, i collegamenti in rete riescono a raggiungere la soglia del Gigabit. Quindi, parliamo senza ombra di dubbio di dispositivi che fanno parte della Gigabit Generation. In questo contesto, poiché il Fritz!Box ha la possibilità di sfruttare funzionalità di NAS e media server integrato, è chiaro che AVM avrebbe dovuto fare appello alle ultime tecnologie disponibili anche per quanto riguarda le porte USB, che si avvicinano a livello teorico al modello della Gigabit Generation. AVM sviluppa tutto nel contesto delle soluzioni standard, e quindi i valori attesi sono sostanzialmente conformi allo standard, e questo consente ai dispositivi della Gigabit Generation di sfruttare al meglio quelle che sono le potenzialità tecniche delle funzionalità di NAS e media server.

Fritz!Box

Gamemag: Ci descrivi come funziona l'azienda AVM? Quanti impiegati annovera e che tipo di fatturato vanta?

Flavio Patria: AVM ha più di 25 anni di storia. È stata fondata nel 1986 a Berlino, dove si trova ancora oggi il nostro quartier generale. Annovera oggi 450 impiegati, con un fatturato che al 2013 si è attestato intorno ai 300 milioni di euro, con un trend assolutamente in crescita. Per AVM, il mercato italiano rappresenta uno dei principali mercati, oltre a quello tedesco, dove AVM è assolutamente leader con più del 60% del market share. Il mercato italiano è molto importante, al punto da avere una struttura dedicata con 5 persone che operano sul territorio, fra cui il sottoscritto, che ha la funzione di Presales Engineer, ovvero colui che fornisce il supporto tecnico a tutti gli aspetti di carattere commerciale e che si occupa anche degli aspetti di formazione dei clienti provider. A fianco a me c'è una serie di figure che seguono il mercato, in particolare il mercato provider e quello dei distributori, e quindi fondamentalmente quello dei rivenditori, con una fortissima attenzione nei confronti dell'utente finale. Ci sono prodotti di AVM che sono sviluppati per il mercato italiano, che tengono conto delle esigenze che sono emerse sul territorio. Ad esempio, avere il packaging completamente in italiano è sicuramente molto importante, perché i clienti sono abituati ad avere un approccio di questo tipo nei confronti dei prodotti che acquistano. Siamo molto operativi sul mercato italiano seguendo degli eventi di settore. L'anno scorso, ad esempio, abbiamo seguito sia lo SMAU che il GamesWeek e abbiamo riscosso un notevole successo di pubblico, ma soprattutto sono stati occasione per raccogliere moltissimi feedback sui nostri prodotti, sia di carattere tecnico che di carattere commerciale. E questo è un tema molto importante perché in AVM c'è un confronto interno costante, una catena di comando se vogliamo definirla così, all'interno della quale si ha la possibilità di analizzare insieme questi feedback provenienti dai clienti. E tutto questo si traduce poi in soluzioni concrete che verranno implementate all'interno dei prodotti successivi. AVM è un'azienda fortemente orientata sullo sviluppo tecnico: su 450 dipendenti, infatti, quasi 200 sono degli sviluppatori che si occupano del software, il già citato Fritz!OS che caratterizza tutti i nostri prodotti.

Gamemag: Chiedo, infine, qualcosa nello specifico sul GamesWeek, perché mi sembra che dal vostro punto di vista sia diventato un riferimento abbastanza importante. Che tipo di esperienza avete avuto in quell'occasione, anche per il contatto diretto con un gran numero di appassionati?

Flavio Patria: L'approccio al mercato del gaming è stata una scommessa appoggiata da molti di noi che all'interno di AVM sono anche appassionati di gaming e sono anche dei gamer. È stata una scommessa positiva perché il prodotto si presta particolarmente bene a soddisfare le esigenze di un gamer, che vuole un dispositivo che sia stabile e che gli consenta di performare quando utilizza determinate applicazioni di gaming, e che gli dia anche la possibilità di sfruttare altri servizi che possono essere per lui molto importanti. Abbiamo approcciato l'evento del GamesWeek con i piedi per terra e in maniera molto umile perché non ci aspettavamo un riscontro entusiasta come quello che abbiamo poi verificato, ma abbiamo avuto tanti feedback positivi da tanti utenti che già conoscevano le nostre soluzioni, mentre molti altri invece hanno imparato a conoscerle.
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15 Commenti
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TheMonzOne29 Maggio 2014, 16:45 #1
@Redazione
Piccolo refuso di stesura:
Le ultime soluzioni della tedesca AVM, come Fritz!Box 7490 e Fritz!Box 3490 (questo in arrivo in Italia prossimamente) sono quelle ideali per usufruire [cut]
Delle due la soluzione che si adatta particolarmente bene alle esigenze dei giocatori è Fritz!Box 3390, perché non presenta tutta la parte di centralino telefonico.
Prima parlate del 3490 (in arrivo) poi iniziate a parlare del 3390 dicendo "Delle due..." , da li in poi è sempre il 3390 il protagonista: l'articolo fa riferimento 3390 o al 3490?
Poi di nuovo:
Quest'ultima consente, infatti, [cut]

Quest'utltima cosa? Immagino si riferisca al 7490, ma messa così la frase risulta di difficile comprensione.

Sottigliezze, per il resto forza AVM!
realista29 Maggio 2014, 17:08 #2
ho da 2 anni un fritz 7390 ed è OTTIMO. il top del top.... lo uso come centralino voip ecc...
NorysLintas29 Maggio 2014, 18:19 #3
Il wireless ac è ancora un draft o no?
pWi29 Maggio 2014, 19:59 #4
Originariamente inviato da: TheMonzOne
@Redazione
Piccolo refuso di stesura:
Prima parlate del 3490 (in arrivo) poi iniziate a parlare del 3390 dicendo "Delle due..." , da li in poi è sempre il 3390 il protagonista: l'articolo fa riferimento 3390 o al 3490?
Poi di nuovo:

Quest'utltima cosa? Immagino si riferisca al 7490, ma messa così la frase risulta di difficile comprensione.

Sottigliezze, per il resto forza AVM!


Si perdonami, hai ragione.

Il 3490 e il 3390 sono i top di gamma AVM per quanto riguarda il gaming. Adesso l'articolo dovrebbe essere più chiaro in quella parte.
Radioactive29 Maggio 2014, 21:04 #5
Felicissimo possessore di un 3390 da qualche mese.
Prima avevo un netgear dgnd4000, non male, ma il Fritz [I]"oppure Frizzy boxy come lo chiamo io nell'intimità"[/I]
è tutto un'altro pianeta, sopratutto dal punto di vista della completezza e dell'ottimizzazione software.
Non tornerei mai più indietro.
Anzi, quando sarà disponibile il 3490 ci potrei fare un pensierino
TheMonzOne30 Maggio 2014, 08:55 #6
Originariamente inviato da: pWi
Si perdonami, hai ragione.

Il 3490 e il 3390 sono i top di gamma AVM per quanto riguarda il gaming. Adesso l'articolo dovrebbe essere più chiaro in quella parte.
Ci mancherebbe, la mia era solo una segnalazione.
Avete già la scheda tecnica completa del 3490? Differenze a livello HW rispetto al 3390 sul lato ADSL ce ne sono?

Anche io ho il 3390 e mi associo a Radioactive.

Grazie.
djfix1330 Maggio 2014, 09:39 #7
io per mia esperienza su almeno 4 prodotti fritz diversi mi sono trovato malissimo, frizzavano, saturavano la banda con dei torrent stupidi, tagliavano la banda anche con soli 2 trasferimenti simultanei di file, streaming orrendi...

boh sarò stato sfortunato io, ma al momento con netgear o TP-Link mi son trovato perfettamente a posto però io non gioco online (a casa ho un WDR-3600).
pWi30 Maggio 2014, 10:08 #8
Originariamente inviato da: TheMonzOne
Ci mancherebbe, la mia era solo una segnalazione.
Avete già la scheda tecnica completa del 3490? Differenze a livello HW rispetto al 3390 sul lato ADSL ce ne sono?

Anche io ho il 3390 e mi associo a Radioactive.

Grazie.


Sicuramente ce ne occuperemo approfonditamente più avanti, ma per il momento non abbiamo dei dettagli concreti su quello.
Hal200131 Maggio 2014, 12:36 #9
Bei prodotti, peccato per il chipset che se non è Broadcom, da problemi sulla mia vecchia linea.
Qualcuno ha idea di come poter utilizzare il AVM FRITZ!DECT 200 su altro router?
Oppure un prodotto equivalente?
Ramolaccio31 Maggio 2014, 13:19 #10

Piccolo off-topic.

Chiedo scusa, lo so di essere off-topic, ma certe cose in parte mi mandano in bestia, in parte mi fanno sorridere.
Leggo nell'articolo che la chiave di sicurezza viene generata "randomicamente".
Spettacolo!!! Abbiamo già una parola in italiano, ossia "casualmente", che corrisponde al "random" inglese, eppure dobbiamo inventarcene un'altra che proprio non esiste...
Non dico di essere estremisti della purezza della lingua come i francesi. Non pretendo che il computer venga chiamato elaboratore elettronico o la mountain bike "bicicletta tutto terreno" (sì, i francesi la chiamano così ... però per la miseria!!!
Mi si perdoni lo sfogo off-topic.

P.S. E l'utilizzo del termine off-topic è appunto per non sconfinare nell'estremismo!

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