Recensione PS4: ne resterà soltanto uno!

Recensione PS4: ne resterà soltanto uno!

Dopo i turbolenti tentativi di ottenere una PS4 subito al lancio, alimentati anche dall'impossibilità di Sony Italia a fornire un'unità di sample per la recensione, finalmente siamo riusciti a passare una settimana con la nuova console della prestigiosa famiglia PlayStation. Ecco il resoconto dei nostri test e il confronto con l'eterna rivale Xbox. All'interno anche la videorecensione.

di , Davide Fasola, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
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Una delle feature più reclamizzate della nuova console riguarda il nuovo tasto Share sul gamepad (di cui parleremo approfonditamente nella pagina successiva). Basta premere questo pulsante, infatti, per ritrovarsi immediatamente nella pagina dell'interfaccia utente che si occupa della gestione della condivisione dei contenuti. Non è una feature solo reclamizzata ma anche una fra le più usate dai giocatori in questo primo mese di disponibilità di PS4.

PS4

Se avete degli amici su Facebook che amano i videogiochi e che hanno acquistato la nuova console Sony, infatti, vi sarete accorti di come abbiano iniziato a inanellare uno dopo l'altro post con foto e video provenienti da vari Killzone, Knack o dagli altri giochi PS4 già presenti sul mercato. PS4, infatti, registra in qualsiasi momento gli ultimi 15 minuti di gameplay, e poi permette al giocatore di stabilire come utilizzarli e in quale forma condividerli.

Naturalmente è una funzione che richiede al sistema operativo di allocare una parte delle risorse allo scopo, sottraendole ai giochi. Sappiamo bene, però, che un uso ancora più indiscriminato di risorse viene fatto nel caso di Xbox One, visto che il sistema operativo della console Microsoft gestisce funzioni come la TV, la navigazione su internet e il traccimento degli utenti tramite Kinect parallelamente all'esecuzione dei giochi.

PS4, a proposito di condivisione, permette non solo di caricare i video sul Sony Entertainment Network e di condividerli con gli amici tramite Facebook, ma anche di trasmettere il giocato in diretta tramite Twitch o UStream. In ogni caso il video viene caricato su internet a 720p e a 30 fps, esattamente come fa anche Xbox One, e naturalmente nel caso delle dirette tutto ciò richiede prestazioni notevoli in termini di upload alla connessione a internet.

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Molto interessante la possibilità di condividere il giocato su Facebook, visto che l'utente deve aspettare solo qualche minuto affinché il caricamento sul SEN venga completato, e poi si ritrova automaticamente il video sul news feed del noto social network. Inoltre si può scegliere tra quattro preset di qualità differenti, visto che la console si occupa anche del rendering del video. Purtroppo, non c'è la possibilità di avere il video in qualità raw.

Ma sono dei limiti riscontrabili anche con Xbox One, che anzi non consente all'utente di configurare la qualità finale del filmato. Sia su PS4 che su Xbox One, poi, si può montare il video direttamente sulla console e non manca la possibilità di aggiungere dei commenti vocali. Naturalmente, queste funzioni, più che a scopo giornalistico, sono tarate sull'utilizzo quotidiano dei giocatori, che vogliono trasmettere le esperienze di gioco agli amici o vogliono fornire delle guide, ad esempio, su come affrontare i tratti più ostici dei giochi.

Mentre Xbox One, inoltre, registra solamente gli ultimi 5 minuti di gioco, PS4 continua a registrare in ogni circostanza gli ultimi 15 minuti. Tuttavia, il servizio non offre lo stesso tipo di qualità in ogni situazione, visto che solo con alcuni giochi si riesce a caricare e a trasmettere in diretta l'audio insieme alle immagini. Se con Assassin's Creed IV Black Flag, infatti, si può ottenere in questo modo anche l'audio, con Battlefield 4 questo non è possibile. Non sappiamo bene da cosa dipende questa cosa (possiamo immaginare che ci siano dei problemi con le licenze, piuttosto che tecnici), certo è che la diffusione dei contenuti, nonostante il tasto Share, è comunque ancora limitata.

PS4, così come Xbox One, ma in maniera abbondantemente pre-annunciata da Sony a differenza di quanto fatto da Microsoft, presenta il filtro High-Bandwidth Digital Content Protection, che impedisce la registrazione delle immagini trasmesse con HDMI. PS4, infatti, dispone di un filtro interno che non consente la cattura di immagini e filmati con dispositivi di terze parti come l’Elgato, Hauppague, Avermedia e simili. Per aggirare il filtro servono attrezzature avanzate come Splitter HDMI e HD PVR.

 
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