Lost Planet 3: il 'freddo' non è mai stato così caldo

Lost Planet 3: il 'freddo' non è mai stato così caldo

Quando ci è arrivata in redazione la nostra copia di Lost Planet 3 per Xbox 360 non avremmo pensato di dover raccontare un videogioco così differente dai suoi due antenati. Lost Planet approda su Xbox 360 per la prima volta nel 2006, questo primo capitolo intitolato: “Lost Planet – Extreme Condition” già dal titolo lasciava trasparire quella che sarebbe stata l’ambientazione di questo videogame.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Jim Peyton

Jim ha lasciato la terra per accettare un rischioso quanto remunerato lavoro in modo da poter mantenere la sua famiglia rimasta sulla terra.Infatti scopriremo che Jim è sposato con bella donna ed è padre di bambino che non cammina ancora. Decide allora di fare accreditare quasi tutto il suo salario sul conto della moglie in modo da poter mantenere dignitosamente i suoi cari rimasti sulla terra.

Peyton è l’uomo giusto per questo lavoro poiché esperto manovratore di alcuni singolari macchinari: gli utility RIG. Questi ultimi consistono in gigantesche macchine da costruzione antropomorfe che vengono manovrate da una cabina di pilotaggio posta sulla parte più alta del veicolo a ben dieci metri dal suolo.

Il RIG sarà il compagno di viaggio del nostro protagonista e molto spesso fungerà da mero mezzo di trasporto attraverso zone molto impervie, qualche volta invece sarà un ottimo rifugio. Come ci viene spiegato in un piccolo video, questi macchinari non possono essere equipaggiati con armamenti poiché sono da considerarsi soltanto macchinari da costruzione.

Infatti il lavoro per cui Jim è stato assunto è quello di meccanico riparatore e costruttore di infrastrutture su tutto il suolo di EDN III. Durante le missioni ci troveremo a dover riparare stazioni estrattive guaste, gigantesche parabole usate per comunicare con la terra e ad installare sul suolo del pianeta dei piccoli apparati, chiamati “termocolonne” e che sono pensati per assorbire l’energia termica dal terreno.

Sarà nostro compito, durante tutte le ore di gioco, avere la cura di andare a svuotarle periodicamente in modo da assorbirne l’energia termica da essi immagazzinata. Questa energia infatti consiste nella moneta del gioco, ne potremo accumulare sempre di più sia svuotando le termocolonne che uccidendo gli Akrid in giro per il pianeta.

In più ci verrà accreditata una somma in EN-T ogni volta che completeremo una missione, che si andrà ad aggiungere al salario mensile per i nostri servigi. Quest’ultimo però in gran parte viene accreditato direttamente sul conto della moglie di Jim che, come detto, è rimasta sulla terra insieme a suo figlio.

Potremo poi adoperare l’energia per acquistare nuove armi e munizioni speciali presso il negozio del “QuartierMastro” Birdie, o per potenziare il nostro RIG grazie all’aiuto del meccanico schizzato Gale. Per potenziare il nostro RIG avremo anche la possibilità di raccogliere pezzi specializzati in giro per la mappa che potremo fare montare gratuitamente andando nell’officina di Gale. Tutte le attività di routine si svolgono all’interno del quartier generale della NEVEC chiamato Coronis.

Il resto della storia va da sé: la trama è molto ben fatta e si vede che la sceneggiatura non è di certo lasciata al caso. Quando la storia comincia ad essere un po’ stantia ed il gioco un po’ ripetitivo, la linea temporale viene interrotta da alcuni videomessaggi d’amore che Jim e sua moglie si scambiano assiduamente.

In più quando siamo dentro al RIG potremo decidere di usare la nostra “Autoradio” scegliendo la traccia preferita tra quelle presenti in una playlist country rock ideata per Jim dalla sua amorevole mogliettina.

Come ogni gioco che si rispetti esistono vari collezionabili da scovare in giro per il pianeta, che si dividono in particolare di due tipi, i LOG (audio e di testo) ed il “Bestiario”. I primi sono rappresentati da frammenti di storia, o registrazioni di conversazioni tra impiegati della NEVEC. Raccogliendoli potremo leggerli ed ascoltarli: essi aggiungeranno alla storia sempre più particolari e infittiranno la trama sempre di più. In totale ci sono 34 log audio e 21 log di testo da scovare.

I secondi collezionabili invece consistono nella raccolta di campioni genetici di Akrid. Durante il gioco infatti incontreremo il Dr. Kovac, scienziato della NEVEC che ci chiederà di raccogliere materiale genetico delle 17 razze di Akrid che popolano EDN III. Per raggiungere questo scopo potremo usare la nostra pistola ed alcune munizioni speciali che ci fornirà lo stesso scienziato.

Se per alcuni Akrid il compito risulterà piuttosto semplice, in altri casi sarà davvero complicato. Per campionare le bestie, infatti, dovremo tenerle vive e nel nostro mirino per un periodo di tempo tutt’altro che breve. Vi assicuriamo che alcuni Akrid non saranno per nulla collaborativi.

Ovviamente il resto del gioco vogliamo farlo scoprire a voi. Possiamo dire che a noi è piaciuto e la storia alla fine, nonostante il gioco corra su binari abbastanza definiti, non risulterà nemmeno troppo scontata.

 
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