Return to Castlerama: dall'Italia un'avventura in stile anni '90 per iPhone e iPad

Return to Castlerama: dall'Italia un'avventura in stile anni '90 per iPhone e iPad

È da oggi disponibile questo interessante gioco d'avventura per iPhone e iPad sviluppato interamente in Italia, dalla software house indipendente Codenrama. Basato su tecnologia Unreal, R2C offre ai giocatori una libertà nell'esplorazione semplicemente mai vista su mobile, ricordando giochi Tripla A come Skyrim e il vecchio Myst.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Tecnologia Unreal

Ma l'aspetto che più in assoluto colpisce in Return to Castlerama è quello grafico. Il gioco di Codenrama permette di muoversi liberamente all'interno di grandi mondi di gioco, esplorabili nell'ordine scelto dal giocatore. Gli ambienti sono dettagliati come mai prima d'ora in un gioco mobile, il tutto con ottime prestazioni soprattutto su iPad 4 e iPhone 5.

Return to Castlerama è basato su Unreal Engine e, per questo, la prima schermata in assoluto che appare dopo l'avvio del software è proprio il logo Unreal Technology. Ma Conderama, principalmente nella persona del 3D Artist e direttore dell'area tecnica Francesco Palenga, ha rivoluzionato in grandissima parte la tecnologia di Epic per adattarla agli scopi di RTC e per fare delle cose che su mobile non si sono viste prima. Principalmente questa rivoluzione consiste nella nuova gestione delle luci pensata da Francesco.

Il sistema di illuminazione, infatti, viene gestito "fuori dal motore", con effetti quindi pre-renderizzati che vengono aggiunti a quanto il motore poi elabora dinamicamente. Questo meccanismo consente di avere una luce con picchi con un alto livello di realismo, visto che il sistema è pensato per rispettare perfettamente la fisica reale. Inoltre, si ha un grande vantaggio in termini di prestazioni.

A questo punto molti lettori penseranno al paragone con Infinity Blade. Ma il titolo Epic è un gioco molto semplicistico, con pochissima libertà concessa al giocatore dove i combattimenti sono estremamente scriptati. Epic ha concentrato quindi tutto il dettaglio su pochissimi oggetti, sacrificando la libertà del giocatore. Return to Castlerama non vuole essere un gioco così limitante, anzi vuole essere un'esperienza di esplorazione completa per i giocatori. Anche le animazioni di Infinity Blade sono costruite intorno a un range di possibilità per ogni personaggio molto limitato, mentre i mostri e i personaggi non giocanti di RTC sono in grado di interagire con la gran parte degli elementi degli scenari di gioco, fare dei salti e muoversi liberamente per l'intero mondo di gioco.

La risoluzione del gioco si adatta ai vari display: su iPad2 e Mini è 1024x768, ma su iPad 3 e 4 R2C va a 1440x1080 e su iPhone 5 alla risoluzione nativa che è 1136x640. La tecnologia di Conderama è poi in grado di gestire riflessioni dinamiche sugli oggetti e animazioni facciali realistiche con la simulazione delle ossa. Palenga e il team tecnico hanno poi pensato a un sistema di ottimizzazione delle prestazioni, ben evidente soprattutto all'interno della città di Mobias. Tale sistema consente di snellire gli oggetti in lontananza generando degli ingombri piatti in luogo delle facciate degli edifici con metà della risoluzione della texture originale. Quando ci si avvicina all'edificio, invece, quest'ultimo riacquisisce l'intera profondità tridimensionale con tutte le rifiniture come i davanzali, le finestre e gli altri dettagli.

Una delle peculiarità di R2C riguarda dunque il fatto di poter essere giocato anche in mobilità, offrendo un'esperienza differente rispetto al solito perché normalmente con iPad e iPhone non hai giochi così profondi da giocare in treno, in metro o, comunque, fuori casa. Il tutto senza rinunciare a un livello di dettaglio visivo incredibilmente elevato, che costituisce un motivo di orgoglio per il fatto che tutto questo proviene dall'Italia.

Naturalmente c'è un limite in termini di autonomia della batteria con i dispositivi Apple. Giocare con iPhone 5 è godibile perché il dispositivo è leggero, e questo aiuta nelle interazioni. Ma naturalmente è difficile affrontare sessioni di gioco superiori alle due ore, proprio perché la batteria esaurisce velocemente la sua carica. Le cose si fanno più interessanti con iPad 4: in considerazione della straordinaria autonomia della batteria di questo terminale, infatti, si riesce a giocare anche per oltre sei ore a R2C. Dobbiamo poi dire che le prestazioni sono notevoli sia su iPhone 5 che su iPad 4, visto che rimangono in ogni caso tra i 40 e i 60 frame per secondo. Entrambi i dispositivi, però, si surriscaldano dopo qualche minuto di gioco.

Abbiamo provato R2C anche su iPad 3, ma in questo caso abbiamo assistito a un evidente calo nelle prestazioni. Il gioco di Codenrama, però, permette di modificare il dettaglio visivo, influendo sul livello di complessità della vegetazione. Alla prima esecuzione, inoltre, R2C chiede all'utente di riavviare il dispositivo in modo da avere quanta più memoria a disposizione. Non abbiamo notato, però, delle perdite di prestazioni o dei blocchi durante i nostri test, anche quando lo smartphone e il tablet erano rimasti accesi da diversi giorni.

Non possiamo, poi, non citare l'immersiva colonna sonora composta da Fernando Fera e Leandro Piccioni. I temi si sposano egregiamente con l'atmosfera e gli scenari pensati da Michele Böhm. Anzi, a nostro modo di vedere, questi brani diventeranno presto dei "must have".

Segnaliamo infine che per scaricare Return to Castlerama serve un download di 862 MB.

 
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