Recensione Grid 2: il bilanciamento perfetto tra derapate e guida tradizionale

Recensione Grid 2: il bilanciamento perfetto tra derapate e guida tradizionale

Grid 2 è finalmente arrivato e, probabilmente, offre ancora più di quanto ci saremmo aspettati. Non sono le nuove modalità di gioco, le nuove auto, la rinnovata struttura della carriera o l'oliato comparto multiplayer a meravigliare, quanto l'incredibile livello di spettacolarità ed efferratezza raggiunto dalle immagini grazie al potenziamento dei motori grafico e fisico.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Patrick Callahan

Patrick Callahan è l'uomo che sta dietro l'organizzazione di una nuova serie di motorsport e che ha un unico obiettivo: trovare il racer definitivo. Callahan è un grande amatore delle corse e svolge con grande dedizione il suo ruolo di promotore. Dalle umili origini, è diventato un multi-milionario self-made con tante conoscenze nell'alta società. Ha amici fra le stelle dello sport, nel mondo delle celebrità e fra gli amministratori delegati delle grandi aziende.

Non manca di organizzare dei party a Hollywood, ma non è un playboy. Resta, infatti, un patito della guida, un maniaco del lavoro. Per Callahan, la vita è una gara. Ma per creare una nuova serie di motorsport, e ottenere le ricompense che desidera, ha bisogno di una stella. Ed è qui che il giocatore entra in gioco.

Tutto questo per dirvi che Grid 2 ha una sorta di storia, piuttosto elementare, pensata da Codemasters per unire fra di loro le varie gare. Il giocatore, nella sostanza, è chiamato ad affrontare gare in giro per il mondo per collezionare fan e promuovere il World Series Racing, la serie che Callahan sta finanziando. Una volta affrontati e battuti i team più famosi del mondo, divisi fra i vari continenti, ecco che i migliori piloti di questi team vorranno iscriversi al Wsr. Dunque, per ogni continente, ci sarà una stagione di Wsr in cui il giocatore dovrà sfidare e battere i piloti così coinvolti.

Vincere la gere permette dunque di ottenere nuovi fan. Grid 2 è fortemente ancorato su una struttura social, che richiama, non solo nel multiplayer ma anche con la storia della campagna single player. Per ogni gara vinta, infatti, ci sono filmati di intermezzo che mostrano come il pilota interpretato dal giocatore stia diventando famoso e ottenga sempre più fan. Nel single player, i fan corrispondono ai più tradizionali punti esperienza: per ogni gara vinta e per ogni obiettivo conseguito, infatti, si ottengono nuovi fan in base alla prestazione.

Il giocatore vede il contatore aumentare vertiginosamente, passando dalle poche migliaia di fan dell'inzio del gioco alle decine di milioni di fan della parte conclusiva, la fatidica quinta stagione. Chiaramente, se da una parte, si guadagnano nuovi fan per ogni gara, dall'altra se ne perdono nell'ottica di totalizzare il numero massimo di fan possibile, che si ottiene piazzandosi al primo posto in tutte le gare e conseguendo ogni obiettivo.

Oltre alle gare in cui si affrontano gli altri team, nel corso della carriera si trovano altri tipi di competizione come Promo e Autosfida. Nel primo caso bisogna affrontare delle gare con lo scopo di aiutare gli sponsor nelle loro campagna promozionali. Con un'auto brandizzata dovremo compiere delle gesta assurde, come superare un certo numero di SUV in un circuito angusto come non mai e, ovviamente, entro una certa quantità di tempo. Oppure affrontare delle gare ad eliminazione, novità di questo Grid 2: bisogna evitare di rimanere in ultima posizione nel momento in cui viene sancita, appunto, l'eliminazione del pilota che segue tutti gli altri.

Durante la carriera, in certi punti cruciali, il gioco ci chiede di scegliere una fra due macchine per allargare il nostro garage. Molto spesso mette il giocatore di fronte a scelte decisamente ardue: come si fa a sceglierne una fra la Pagani Huayra e la McLaren F1 GT? Ma in questi casi c'è modo per rimediare: infatti, si può ottenere la vettura a cui abbiamo rinunciato grazie all'evento Autosfida. Bisogna sfidare un rivale a bordo della vettura da conquistare e, se lo si batte, ecco che quest'ultima viene aggiunta al garage.

La livrea dell'auto può essere completamente personalizzata, in modo da avere dei colori specifici per il proprio team, un po' come succede nella Formula 1. Il giocatore può decidere il motivo e i colori di base, ma poi sono gli sponsor a determinare il resto della configurazione cromatica. Assegnare degli sponsor all'auto è fondamentale per ottenere i cosiddetti obiettivi. Alcuni sponsor, infatti, potrebbero richiedere di piazzarci prima di un certo rivale in una certa gara, di ottenere il miglior giro in una competizione o di rimanere in testa per un certo numero di giri, e così via. Con la selezione dello sponsor, quindi, il giocatore selezionerà di conseguenza anche l'obiettivo che vuole impegnarsi a portare a termine. Conseguire questi obiettivi permette di incrementare ulteriormente la fanbase.

Durante la campagna single player, il giocatore si imbatterà in piloti che man mano che le corse andranno avanti acquisteranno carisma e fama agli occhi del giocatore. Bisognerà sfidare Harrison Carter, Lorenzo Vela, Lucien Galfione, Colin Kirkwood, Bruno Silva e tanti altri. Come detto, prima bisogna affrontare il team che vede come capitano una di queste personalità. Poi una volta convinto il team a far parte del Wsr ecco che la sua prima guida affronterà la stagione della serie promossa da Patrick Callahan.

Avremo una composizione molto particolare sulla griglia di partenza, visto che ogni sfidante viene prelevato dal suo team e con la sua specifica auto e con l'effigie del suo team ecco che lo si ritroverà sulla griglia di partenza del Wsr. Inoltre, ogni pilota ha una sua personalità. Abbiamo il riflessivo Carter e il velocissimo e ostinato Vela, così come l'aggressivo Silva, che non esita mai a dare una sportellata di troppo.

Le varie fasi della carriera vengono poi inframezzate con sequenze realizzate con filmati catturati dalla realtà, dove due commentatori sportivi ricostruiscono le gesta dei piloti su gara. Insomma, è un altro modo ancora per conferire spettacolarità a Grid 2.

 
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