Perché ai produttori non interessano più i bei giochi

Perché ai produttori non interessano più i bei giochi

Produrre un videogioco oggi è sempre più complicato, perché gli interessi del pubblico sono molto eterogenei e perché il target di riferimento non più formato solo dai giocatori di vecchia data.

di pubblicato il nel canale Videogames
 
26 Commenti
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Lanzus16 Aprile 2013, 18:56 #11
Originariamente inviato da: JackZR
3 - Perché ormai l'utenza principale sono i BBK, facili polli da spennare e belle vacche da mungere


In realtà l'eta media dei gamer si sta alzando.

http://multiplayer.it/notizie/77647...-sondaggio.html

Guardate che non sono i BBK a costringere le SH ad abbassare difficoltà e trend sono gli adulti, ebbene si .
Sono gli adulti che non vogliono sbattimenti perché i videogame sono un "mero passatempo". Si parla di "adulti" casual. Solo loro il male dell'industria. Gli unici "adulti" disposti a sbattersi per finire un game siamo noi appassionati raga ! Tenetevelo bene in mente !!

Io e i miei amici eravamo ragazzini quando era uscito Super Mario 64 o Max Payne (il primo). Sono giochi piu difficili di qualsiasi altro uscito oggi, ma non si è mai lamentato nessuno. Anzi era sempre una sfida a chi lo finiva prima al massimo livello di difficoltà o trovava tutti i cappelli segreti di mario (eh si ai tempi nn c'era internet ) ... fate voi. Il problema è che oggi il 30 enne che gioca vuole vivere il gaming come il cinema: spaparanzarsi sul divano, con il pad in una mano, la birra nell'altra e spegnere il cervello. E questi, al contrario del ragazzino, si comprano anche 2 game al mese se gli va ... capito dove voglio arrivare ?
Ale199216 Aprile 2013, 19:17 #12
Originariamente inviato da: Lanzus
In realtà l'eta media dei gamer si sta alzando.

http://multiplayer.it/notizie/77647...-sondaggio.html

Guardate che non sono i BBK a costringere le SH ad abbassare difficoltà e trend sono gli adulti, ebbene si .
Sono gli adulti che non vogliono sbattimenti perché i videogame sono un "mero passatempo". Si parla di "adulti" casual. Solo loro il male dell'industria. Gli unici "adulti" disposti a sbattersi per finire un game siamo noi appassionati raga ! Tenetevelo bene in mente !!

Io e i miei amici eravamo ragazzini quando era uscito Super Mario 64 o Max Payne (il primo). Sono giochi piu difficili di qualsiasi altro uscito oggi, ma non si è mai lamentato nessuno. Anzi era sempre una sfida a chi lo finiva prima al massimo livello di difficoltà o trovava tutti i cappelli segreti di mario (eh si ai tempi nn c'era internet ) ... fate voi. Il problema è che oggi il 30 enne che gioca vuole vivere il gaming come il cinema: spaparanzarsi sul divano, con il pad in una mano, la birra nell'altra e spegnere il cervello. E questi, al contrario del ragazzino, si comprano anche 2 game al mese se gli va ... capito dove voglio arrivare ?


Beh che dire, hai ragione pure tu, come anche gli altri. Diamo spesso la colpa ai BBK perchè diciamo che sono loro la principale utenza nei giochi, sopratutto in multiplayer, ma diciamoci la verità, la vera colpa è di chi continua a fare porcate e le spaccia per capolavori, è vero che hanno ragione a continuare, perchè finchè vendono fanno bene a spennare i polli ma è anche vero che in un certo senso decide la maggioranza, quindi se a tutti va bene la porcata sela fanno andar bene anche gli altri. Anche io ero ragazzino all'epoca di supermario 64 e ammetto pure io che quelli erano giochi decisamente piu difficili da finire (ricordo che quando ci giocavo mi sembravano infiniti ), però ormai è appunto solo una questione di soldi, ed è anche per questo che ho quasi abbandonato i giochi, però secondo me se si tornasse a quelli di una volta non si avrebbero gli stessi guadagni, cambiare sarà davvero dura, ormai tutti sono abituati così e cambiando si troverebbero spaesati e in molti ci rinuncerebbero.

P.S. Chi si ricorda i vecchi prince of persia per DOS?
Major Clock16 Aprile 2013, 20:36 #13
forse era il caso di menzionare anche Star Citizen tra i progetti di crowdfunding più riusciti di sempre. E' vero che su kickstarter ha raccolto "solo" 2 milioni, ma hanno aggiunto l'opzione a campagna in corso perchè i server di robertspaceindustries non reggevano il carico. Morale, più di 7 milioni raccolti in 30 giorni di campagna. E materiale per tante riflessioni. Il nome di Chris Roberts dice niente?
Son titoli come Star Citizen e altri progetti usciti su kickstarter a farmi ancora sperare in un futuro brillante per i giochi per pc. Uno tra tutti è sicuramente l'Oculus Rift, ma anche leap motion o altri tipi di controller. Saranno solo vane speranze ma l'Oculus da solo potrebbe far fare un salto davvero epocale a tutta l'industria ormai mastodontica e imballata su se stessa dei videoggiochi (si, con 2 g ). Tempo 2 anni al max e vedremo.

Originariamente inviato da: Ale1992
P.S. Chi si ricorda i vecchi prince of persia per DOS?

presente! mi pare che stava su due e dico DUE dischetti che spettacolo
threnino16 Aprile 2013, 22:59 #14
Originariamente inviato da: Lanzus
In realtà l'eta media dei gamer si sta alzando.

http://multiplayer.it/notizie/77647...-sondaggio.html

Guardate che non sono i BBK a costringere le SH ad abbassare difficoltà e trend sono gli adulti, ebbene si .
Sono gli adulti che non vogliono sbattimenti perché i videogame sono un "mero passatempo". Si parla di "adulti" casual. Solo loro il male dell'industria. Gli unici "adulti" disposti a sbattersi per finire un game siamo noi appassionati raga ! Tenetevelo bene in mente !!

Io e i miei amici eravamo ragazzini quando era uscito Super Mario 64 o Max Payne (il primo). Sono giochi piu difficili di qualsiasi altro uscito oggi, ma non si è mai lamentato nessuno. Anzi era sempre una sfida a chi lo finiva prima al massimo livello di difficoltà o trovava tutti i cappelli segreti di mario (eh si ai tempi nn c'era internet ) ... fate voi. Il problema è che oggi il 30 enne che gioca vuole vivere il gaming come il cinema: spaparanzarsi sul divano, con il pad in una mano, la birra nell'altra e spegnere il cervello. E questi, al contrario del ragazzino, si comprano anche 2 game al mese se gli va ... capito dove voglio arrivare ?


E' vero anche questo
Anche perchè un BBK dove diavolo li trova 50€ al mese da buttare?
Io era già tanto se riuscivo a comprarmi due bibite all'oratorio...
Benjamin Reilly16 Aprile 2013, 23:13 #15
sarà per questo che sto rivalutando i film del passato, citati in esempio....

ho visto per la prima volta la trasposizione di film gialli basati sulle storie di agata christie... bhè, non mi sono mai annoiato....

ed ho iniziato a gustare anche gli episodi di Derrick in cui dialoghi e psicologia dei personaggi prevalgono sull'azione: poche musiche attenzione agli sguardi, alla mimica... eccezionale.

Sinceramente i giochi che ho sono vecchi, ma non mi annoia ripeterli a rotazione...

il gioco strategico, che io conosca, che più mi ha entusiasmato per difficoltà, versatilità grafica e narrazione è Joint Task Force.
Propongo la recensione reperita su wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Joint_Task_Force


E questo è il link dei realizzatori MOST WANTED ENTERTAINMENT che collaborano in kickstarter: http://www.mwent.hu/games/PC
Guardatevi la presentazione di nexus the gods awakening .

Altro bel gioco strategico è Homeworld2 ambientato nello spazio. Davvero eccezionale.
ghiltanas16 Aprile 2013, 23:50 #16
il motivo principale, diciamolo chiaro, è che la gente sta spegnendo il cervello per una serie di motivi. Ormai la maggiorparte vuole il giochino facile, in cui c'è da pensare il meno possibile, magari qualche esplosione e di una linearità imbarazzante...
Apparte qualche rara eccezione, non ricordo quant'è che non vedo un gdr decente (non dico buono), gli fps poi non ne parliamo.
Ovviamente anch'io mi adeguo come i produttori, al dayone non compro quasi + nulla (l'ultimo acquisto al dayone è la collector di the witcher2, fatevi 2 conti), i giochi li compro in offerta su steam pagandoli quanto valgono realmente, pochi euro.
mau.c17 Aprile 2013, 01:27 #17
Originariamente inviato da: Lanzus
In realtà l'eta media dei gamer si sta alzando.

http://multiplayer.it/notizie/77647...-sondaggio.html

Guardate che non sono i BBK a costringere le SH ad abbassare difficoltà e trend sono gli adulti, ebbene si .
Sono gli adulti che non vogliono sbattimenti perché i videogame sono un "mero passatempo". Si parla di "adulti" casual. Solo loro il male dell'industria. Gli unici "adulti" disposti a sbattersi per finire un game siamo noi appassionati raga ! Tenetevelo bene in mente !!


bho sarà.... ma a me il ragionamento che siccome in passato facevano giochi per noi "appassionati" allora devono continuare a fare giochi solo per noi non è che mi convince molto...
tutto cambia, anche i gusti dei vecchi giocatori, gli sviluppatori non possono fare altro che seguire il mercato, se questo è composto da 4 appassionati si rivolgono a loro, se il pubblico è diverso si rivolgeranno a questi altri. finchè non si trova il modo di frazionare i costi di sviluppo non tutti potranno permettersi di realizzare un gioco e dunque chi lo fa non può cercare una nicchia di riferimento, perché per quanto sia in espansione il mercato gli acquisti dei videogiochi sembrano concentrarsi sempre e solo su certi titoli, ed è sempre maggiore la soglia necessaria di vendite per rientrare almeno dell'investimento....

ed è questo il motivo per cui oggi non ci sono tanti RTS come in passato, per esempio. i casual e BBk c'entrano molto poco IMHO
hexaae17 Aprile 2013, 02:03 #18
Originariamente inviato da: Lanzus
Super Mario 64 o Max Payne (il primo). Sono giochi piu difficili di qualsiasi altro uscito oggi


Quelli li chiami "diffcili"?
E se andiamo ancora più indietro a cose come Project-X per Amiga o i giochi arcade da sala siamo già a livello Leggendario/Ultraterreno per gli standard odierni?
Lanzus17 Aprile 2013, 07:28 #19
Originariamente inviato da: hexaae
Quelli li chiami "diffcili"?
E se andiamo ancora più indietro a cose come Project-X per Amiga o i giochi arcade da sala siamo già a livello Leggendario/Ultraterreno per gli standard odierni?


Eh vabbeh io ho 25 anni... nel 92' ne avevo 4 e non avevo ancora il pad in mano . Super Mario 64 e solo un esempio che mi è venuto in mente.
Con il primo MP ci ho rifatto un giro prima dell'uscita del terzo e devo dire che ho avuto difficoltà a finirlo a normale . Mi sto rammollendo anche io .


Comunque il successo della serie Demon Souls/Dark Souls è l'esempio che un gameplay che si sposa perfettamente con la difficoltà può avere successo. Non tutto è perduto quindi.

Comunque non ci sono piu' i giochi difficili di una volta, è vero. Ma i giochi moderni sono infinitamente piu' complessi. Quindi se prima veniva posto l'accento sul gameplay per rendere appetibile una produzione, oggi si punta di piu' sull'aspetto tecnico grafico. E in fondo è quello che chiadiamo anche noi appassionati . La colpa quindi è forse anche un po nostra.
Bestio17 Aprile 2013, 10:09 #20
Io di anni ne ho 40, sono partito con una console della serie PC-50x "Pong Style" di prima generazione, e passato poi al Commodore 64, Amiga e le console a 16 bit Snes e Megadrive.
Ricordo ancora le notti passate col dizionario inglese-italiano alla mano a giocare ai primi GDR della SSI o ai primi Ultima, o alle avventure testuali nonostante un inglese quasi nullo.
Mentre oggi che il mio inglese è nettamente migliorato, e lo parlo correntemente sul lavoro, giocare ad un gioco non completamente localizzato è diventato quasi uno sbattimento, con l'eta' si diventa piu' pigri.

Ma il fatto è che a me piacerebbero giochi che oramai difficilmente verrebbero apprezzati dalle nuove generazioni, GDR con una storia complessa, ampie possiblita' di azione, e combattimenti a turni come i veri GDR cartacei, attraerebero solo una ristretta cerchia di giocatori.

Nicchia che non basterebbe a coprire i costi e le aspettative di un gioco AAA, ma sono piu' che sufficienti a coprire spese decisamente minori richieste per un gioco Indie, e garantire profitti ai pochi sviluppatori che l'hanno fatto.

Mirror's Edge ad esempio, forse l'unico concetto originale tirato fuori da EA negli ultimi anni, con le sue "sole" 2 milioni di copie vendute è stato considerato un fiasco clamoroso dal produttore, tanto dal congelare lo sviluppo del seguito...
Se invece fosse un gioco Indie o di una piccola compagnia vendesse 2 milioni di copie, sarebbe considerato un succeso planetario.
Per questo i produttori Indie possono permettersi giochi che produttori AAA non si azzarderebbero mai a proporre...

Anche se alcune eccezioni come il nuovo X-Com dimostrano che non sempre è cosi', e si puo' rimodernare un concetto di 20 anni senza stravolgerne il concetto.

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