Nintendo Wii U alla prova del laboratorio

Nintendo Wii U alla prova del laboratorio

La nostra recensione di Wii U, con l'elenco delle caratteristiche tecniche della nuova console di Nintendo e del suo avveniristico GamePad. Non manca, chiaramente, il nostro "verdetto sul lancio", maturato sulle prime impressioni e sulla primissima esperienza d'uso con la console che segna mezzo passo in avanti verso la nuova generazione. All'interno i test di laboratorio, la gallery di screenshot e la videorecensione.

di , Davide Fasola, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
NintendoWii U
 

Esperienza d'uso

Il nuovo GamePad può essere usato anche separatamente rispetto all'unità centrale. Con i giochi e le applicazioni di base come il Miiverse o il browser web, infatti, si può impugnare il dispositivo e portarlo in giro per la casa, continuando ad usarlo, quindi, anche se distante dalla console vera e propria. Attenzione, però, perché Nintendo ha imposto delle limitazioni: Wii U resta una console domestica e, pertanto, va usata solamente all'interno delle mura domestiche, per il resto c'è il 3DS.

La connessione tra GamePad e console, infatti, smette di esserci a circa 10 metri di distanza dall'unità centrale. Questo vuol dire che durante i test, lasciando l'unità centrale in laboratorio, riesco a continuare a "lavorare" sul GamePad mentre rimango seduto nella mia postazione che si trova nell'ufficio attiguo al laboratorio. C'è una parete che separa le due postazioni che, appunto, distano tra di loro circa 10 metri. Ma se con il GamePad decidessi di andare fuori dall'ufficio, superare diverse pareti e andare oltre i 10 metri, ecco che il collegamento tra i due dispositivi si interromperebbe. In questi casi, se c'è una partita con un gioco in corso, questa viene messa in pausa nel punto esatto in cui è avvenuta la disconnessione, per poi riprendere esattamente da quel punto senza perdere niente in termini di giocato.

Abbiamo fatto dei test spostandoci mentre New Super Mario Bros. U era in esecuzione su sistema principale e GamePad. Durante gli spostamenti, anche a distanze piuttosto ridotte come lo possono essere 5 o 6 metri, si può notare la perdita di qualche frame sul display del GamePad. Chiaramente, il sistema consente di giocare sull'unità "portatile" anche in queste condizioni, mentre sul televisore si può fare altro, come guardare ad esempio i tradizionali show televisivi. Però si ha la sensazione che il sistema abbia bisogno di qualche attimo per adattarsi, come se stesse realizzando una nuova calibrazione in funzione delle rinnovate distanze tra GamePad e unità centrale. Sono comunque dei piccoli scatti non fastidiosi, che smettono di esserci se si ritorna a essere fermi, ripristinando dunque l'ottimo livello di reattività di cui abbiamo detto prima.

Il GamePad ha bisogno, inoltre, che la console sia accesa per funzionare. Non è nota la componentistica hardware che si trova al suo interno, ma viene data l'impressione che la periferica di Nintendo non sia in grado di far nulla, o quasi, se non costantemente supportata dall'unità centrale. Il sistema nel suo complesso è in grado di fare cose interessanti: ad esempio renderizzare una grafica complessa come quella di Mass Effect 3 e mandarla in streaming senza rallentamenti al GamePad. Ma i due dispositivi vanno considerati come un tutt'uno, perché funzionano in simbiosi l'uno con l'altro.

Durante l'uso normale, i giochi con Wii U certamente divertono, e molto. Il fatto che Nintendo Land sia il gioco di "startup" della nuova console, così come lo era Wii Sports nel caso del primo Wii, evidenzia come Nintendo curi principalmente il pubblico più giovane, o comunque il pubblico che comunque rimane più legato alla tradizione Nintendo (si tratta di una serie di 20 giochi ispirati proprio dai classici Nintendo). L'ottimo livello di reattività, l'originalità delle forme di interfacciamento e anche la rinnovata grafica, finalmente in alta definizione su sistema Nintendo, rendono l'esperienza di gioco divertente, coinvolgente e trascinante, come sempre quando si ha a che fare con un sistema Nintendo.

Alla base della console, poi, come succedeva anche con Wii, c'è il Miiverse. I Mii, che l'utente può creare liberamente e impostare come avatar della console, popolano una piazza divisa in varie sezioni. Per ogni sezione possono essere attaccati dei fumetti, mentre ci sono stanze separate per ognuno dei giochi installati sulla console. In queste stanze si può discutere sul gioco, chiedere informazioni su come proseguire nei punti più ostici e ottenere altri dettagli sulla storia dei personaggi. Ma niente spoiler, avverte Nintendo!

Il Miiverse è chiaramente un sistema carino, che permette agli utenti di prendere confidenza con la console, e ovviamente di entrare simpaticamente all'interno del mondo Nintendo. Certo i Mii, dopo una generazione di console, potrebbero essere più definiti (possono essere creati facendo affidamento al sistema automatico, che genera l'alter ego a partire da una foto scattata al giocatore) e presentare un numero più alto di dettagli. Invece sono molto simili a quelli del precedente Wii.

Wii U è poi fortemente basato sul Nintendo Network, quello che si può considerare come la controparte di Xbox Live e di PlayStation Network in casa Nintendo. Dopo le prime prove, il network ci sembra affidabile, reattivo e veloce, non avendo riscontrato problemi nel download degli aggiornamenti e nel gioco online multiplayer, con latenze sempre abbastanza basse ed esperienza di gioco tutto sommato fluida. Tuttavia, chi è abituato a giocare su Xbox 360 rimarrà assolutamente spiazzato da alcune feature che potrebbero essere considerate di base, come la chat in-game e un sistema di punti per obiettivi. Si tratta di lacune già ampiamente criticate, ma che ci sembra opportuno sottolineare anche in questa recensione.

Quanto al primo fatidico aggiornamento di sistema, tutto è andato liscio e non ci sono stati malfunzionamenti come quelli registrati da alcuni giornalisti americani nel momento del lancio oltreoceano di Wii U. La fase di download e di installazione ha richiesto più o meno un'ora e le dimensioni del download si sono aggirate circa su 1 GB (non confermiamo, quindi, le voci che parlavano di download di 5 GB). Certo bisogna fare questo aggiornamento per usare le funzioni di base della console, come browser web, Miiverse e funzionalità online dei giochi. Quindi se si compra la console e non si dispone di connessione a internet, ci si ritroverà con un sistema fortemente limitato.

Dopo l'applicazione dell'aggiornamento, abbiamo a disposizione solamente di 25 GB di spazio libero nella memoria interna della console, mentre il quantitativo totale per Wii U in versione Premium è di 32 GB. Il sistema operativo e tutti i file che lo compongono, infatti, richiedono 4 GB di spazio. All'interno del sistema operativo vengono considerati anche tutti quei dati che in qualche modo sono legati all'account. Nintendo quindi parla anche dei dati che servono per il sistema dei Mii e per la schermata principale del sistema WaraWara.

Naturalmente, la quantità di spazio di storage di Wii U può essere espansa con soluzioni esterne come le memorie SD e gli hard disk USB, fino a un massimo di 2 TB di spazio aggiuntivo. Le prime, però, potranno essere utilizzate solo per memorizzare i dati sui Mii e le immagini.

 
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