Assassin's Creed III: al meglio su PC

Assassin's Creed III: al meglio su PC

Dallo scorso 23 novembre è diventata disponibile la versione PC di Assassin's Creed III. Sono diversi gli spunti tecnici che meritano una sottolineatura, a partire dalle sontuose animazioni di Ubisoft Montreal, ma anche in riferimento al supporto DirectX 11 che riguarda principalmente TXAA e tassellazione. All'interno videoarticolo e gallery di screenshot dalla versione PC di Assassin's Creed III.

di pubblicato il nel canale Videogames
UbisoftAssassin's Creed
 

Rendering DirectX 11

Ubisoft Montreal sostiene che Anvil Next sia siato costruito partendo da zero e che la sua progettazione ha richiesto due anni. Tutto ciò consente di portare Assassin's Creed III su livelli di fedeltà visiva inesplorati per il franchise, anche grazie al supporto delle DirectX 11, che consente di ottimizzare le prestazioni e, perlomeno sulla carta, di migliorare il dettaglio visivo. Secondo Ubisoft Montreal, grazie a rendering DirectX 11, avanzate tecniche di gestione dell'anti-aliasing, texture in alta risoluzione, e altro ancora, la versione PC di Assassin's Creed III garantisce una resa visiva notevole.

Sono spettacolari, ad esempio, gli scorci di Boston, principalmente perché sono estremamente dettagliati. Passando da console a PC, Assassin's Creed III migliora in maniera netta, proprio perché sulla piattaforma più potente riesce a garantire un livello di completezza dell'immagine decisamente più esauriente. Il tutto si sposa anche con le animazioni, di cui abbiamo già parlato, e con il dettaglio dei modelli poligonali. La riproduzione dell'abbigliamento dell'epoca, infatti, è un altro elemento imprescindibile per Ubisoft Montreal, sempre nell'ottica di ricostruire con precisione lo scenario storico che sta alla base della produzione. I costumi dei personaggi sono quindi completi e precisi, e offrono un valore aggiunto non indifferente all'intera produzione anche in senso artistico.

Ubisoft Montreal, come accennato, ha poi riscotruito alcuni dei campi di battaglia più tristemente famosi della Guerra d'Indipendenza Americana, dove gli indigeni hanno costruito la loro indipendenza con il sangue. In Assassin's Creed III, così, si passa dagli ampi campi di battaglia di Lexington e Concord alle fitte reti viarie di Boston e di New York. Da una parte abbiamo orizzonte visivo su distanze che potremmo definire siderali, mentre dall'altra la completezza visiva di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.

A questi scenari si aggiungono le location di montagna, con la catena degli Appalachi completamente ricoperta dalla neve nelle stagioni invernali. Ubisoft Montreal riesce così a ricostruire un'ambientazione variegata, con location densamente popolate e straordinariamente vive, oltre che aperte. A Boston o New York, in maniera simile a quanto succede nei precedenti Assassin's Creed, i personaggi che si possono incontrare per le strade sono credibili, svolgono mansioni indipendentemente dall'operato del giocatore e, in definitiva, riescono a rendere lo scenario storico ancora più realistico.

Un'altra esigenza che Ubisoft Montreal ha sentito di dover soddisfare, ancora una volta nell'ottica di variegare il più possibile il gameplay, riguarda poi l'introduzione dei combattimenti navali. Per questi ha dovuto ulteriormente adattare il motore grafico, con nuove animazioni e nuovi effetti di distruzione implementati dinamicamente nel motore fisico. I giocatori possono così navigare su tumultuose acque e comandare la propria nave da guerra e il suo equipaggio, che a sua volta può interagire con efferati strumenti di morte come cannoni e armi di abbordaggio avanzate. Si può anche saltare sul ponte della nave nemica e continuare il combattimento in modalità corpo a corpo.

Il motore grafico non poteva poi essere completo se non avesse annoverato anche un miglioramento nel sistema di combattimento. Come abbiamo detto, anche in questo caso le animazioni risultano maggiormente rifinite rispetto al passato con interazioni violente ed estremamente realistiche tra tomahawk, spade e pistole e corpi dei soldati inglesi (le notissime 'giubbe rosse') che Connor incontra sulla sua strada.

 
^