Hitman Absolution: tu hai una coscienza, lui no

Hitman Absolution: tu hai una coscienza, lui no

Il mix action-puzzle-stealth-shooter (e perdonatemi il lungo elenco definitorio, ma è proprio così!) tipico della saga di Hitman, sta per tornare. In un’incarnazione che sembra avere tutte le carte in regola per essere una pietra miliare della serie.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Un'anima per 47

Il ritorno dell’Agente 47 è certamente benvenuto, visto che la sua ultima ‘comparsata’ (in ‘Blood Money’) risale addirittura al 2006. Hitman ‘Absolution’ è quindi il primo vero titolo avente per protagonista il calvo assassino, che viene programmato esplicitamente per questa generazione di console. E il fatto che ciò avvenga quando il ciclo vitale di questi hardware sia prossimo alla fine, fa ben sperare in termini di qualità: oggi i programmatori conoscono ogni segreto delle macchine su cui lavorano.

[HWUVIDEO="1227"]Hitman Absolution: quello che c'è da sapere in vista del lancio[/HWUVIDEO]

Come se non bastasse, IO Interactive garantisce che ‘Absolution’ sarà il “più grande Hitman di sempre”. Sia per soluzioni ludiche, sia per la profondità della trama, sia per l’apertura a una particolare via del multiplayer.

E, dopo aver effettuato un corposo ‘hands-on’, ci sentiamo di poter dire che le roboanti affermazioni del team danese sembrano piuttosto giustificate.

Caratteristica fondamentale del killer di IO è sempre stata una sorta di vuotezza. Agente 47 non ha quasi mai mostrato cenni di debolezza o ripensamento. E poco, se non pochissimo, ci è stato detto del suo passato (fatta eccezione per la nascita ‘in provetta’ di 47). Il protagonista di Hitman è sempre stato tratteggiato come una macchina per uccidere, sostanzialmente priva di scrupoli edotata di capacità sovraumane (per riflessi, istinto, forza e intelligenza). Al giocatore il compito di ‘riempiere’ la scorza di 47, portando in gioco le proprie sensazioni e la propria coscienza. Qualcosa di cui 47 è sempre sembrato sprovvisto. ‘Absolution’ rappresenterà un deciso cambio di direzione, in questo senso.

L’intento di IO sembrerebbe proprio quello di dare profondità al proprio ‘antieroe’, cercando di sfruttare l’appeal di un personaggio così carismatico fino in fondo.

Eccolo allora coinvolto in una trama ancora più articolata di quelle dei capitoli precedenti, eccolo mettere a nudo delle incertezze, eccolo far luce sul proprio passato.

Per certo, la trama di ‘Absolution’ costringe 47 a evolvere: il suo mondo si sgretola. L’Agenzia (L’Internatonal Contract Agency) per cui ha sempre lavorato (e ucciso) si sta sgretolando, sotto i colpi traditori di un’insider. Che risponde al nome nientemeno che di Diane Burnwood, lo storico ‘contatto’ di 47. La voce che lo ha guidato in missione praticamente da sempre.

E l’incipit del gioco vedrà 47 impegnato proprio nel ‘terminare’ Diane. Con tutti gli sconvolgimenti che ne conseguiranno.

Credo non sia il caso di essere eccessivamente rivelatore, ma vi basti sapere che il killer di IO, dopo l’ultimo incontro con Diane, cambierà notevolmente la propria condotta e la propria visione del mondo e del ‘lavoro’ che svolge da anni.

Ci sarà molto da scoprire con e in questo nuovo 47. Molto per cui tormentarsi.

 
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