Borderlands 2 è lo shooter co-op migliore di sempre?

Borderlands 2, dunque, si conferma come un gioco estremamente piacevole, in grado di trascinare i giocatori in un universo profondo e ben ricostruito, con il quale si può interagire in maniera articolata e con grande libertà. Le ottime meccaniche di gioco individuate da Gearbox già per il primo capitolo, e che fondono insieme elementi da shooter in prima persona e da gioco di ruolo, rendono Borderlands 2 avvincente da affrontare e consentono ai giocatori di collaborare in maniera divertente.

D'altra parte, con questo seguito Gearbox dà l'impressione di aver lasciato qualcosa di intentato. Poteva, insomma, osare di più, ampliando ulteriormente alcuni elementi di gioco. Ad esempio sarebbe risultato gradevole poter interagire maggiormente con la storia e avere maggiore dinamismo nella struttura delle quest. Soprattutto dopo aver giocato Guild Wars 2, e considerando che Borderlands 2 richiede comunque un'infrastruttura notevolmente più semplice rispetto al MMORPG di ArenaNet, risulta evidente come alcune quest sarebbero potute essere meno statiche, magari abbandonando la struttura tipica dei vecchi MMOG.

E invece Borderlands prevede costantemente di ingaggiare la missione, recarsi in un certo punto della mappa, uccidere dei nemici ed eventualmente il loro boss, e riconsegnare la quest. Insomma, da questo punto di vista il dinamismo è ridotto ai minimi termini, senza alcuna evoluzione rispetto al precedente capitolo. Da una parte, quindi, Gearbox non se l'è sentita di cambiare una struttura vincente, ma dall'altra dà la sensazione di non aver dedicato a questo seguito il tempo che probabilmente si meritava, probabilmente perché troppo occupata con gli altri progetti che sta portando avanti in quest'ultimo periodo, come Duke Nukem Forever ed Aliens Colonial Marines.

Ma non voglio assolutamente dire che Borderlands 2 sia un gioco deludente. Anzi, da quando ho aperto la scatola non ho sostanzialmente fatto altro che giocarci. Ti trascina nel suo mondo parallelo e ti coinvolge con le sue accattivanti meccaniche di gioco, con un mondo credibile e intensamente godibile. Ampi spostamenti, personaggi ironici e fuori dalle righe, la presenza letteralmente di milioni di armi e la possibilità di personalizzare in misura abbastanza approfondita il proprio personaggio sono elementi di qualità, che difficilmente si ritrovano in altri giochi.

Una menzione a parte merita anche la grafica, che si conferma altamente artistica, con disegni ben realizzati e paesaggi mozzafiato. Gearbox ha pensato ad elementi avanzati, come la possibilità di rendere innevato un paesaggio prima arido oppure l'impiego stratificato della fisica, che abbiamo visto dettagliatamente nel corso dell'articolo. Borderlands 2 presenta poi un frame rate solido come una roccia sia su PC, su cui si possono facilmente ottenere i 60 frame per secondo, che su console, dove è giocabile a 30 frame per secondo.

Il supporto avanzato di PhysX consente, infatti, di avere effetti particellari con un elevato livello di precisione, particelle originate dall'impatto dei proiettili con il mondo di gioco, effetti particellari ambientali, gestione avanzata dei fluidi, fluidi corrosivi, simulazione dei campi di forza, effetti sui tessuti e Vsync adattivo.

Anche l'intelligenza artificiale risulta migliorata, visto che adesso i nemici collaborano tra di loro e usano lo scenario per mettere in difficoltà i giocatori. La presenza di una migliore gestione della fisica, invece, risulta evidente soprattutto alla guida dei veicoli.

Dal mio punto di vista non ci sono miglioramenti sostanziali alla trama. Le vicende principali rimangono come sfondo e anche se questo secondo capitolo è più coinvolgente del primo (e ciò vale soprattutto se affrontato in single player), la storia dà la sensazione di rimanere in secondo piano. Borderlands rimane piuttosto una concatenazione di missioni, che il giocatore deve capire in che modo e con quali armi ed equipaggiamento affrontare. La stilizzazione di alcune componenti di gioco, penso ad esempio al fatto che sparare alla testa dei nemici non comporta un vantaggio netto o all'eccessiva semplificazione nel modello di guida dei veicoli, rendono poi ripetitive alcune fasi nel lungo periodo.

In definitiva, quindi, anche se per certi aspetti poteva essere un'evoluzione più consistente rispetto al primo capitolo, Borderlands 2 si conferma come una superba esperienza multiplayer co-op, sempre solida e profonda, e adatta al giocatore hardcore più esigente che vuole "perdersi" all'interno di un mondo densamente popolato e meravigliosamente riprodotto in tutte le sue parti.