PES 2013, ogni rincorsa deve avere una fine

PES 2013, ogni rincorsa deve avere una fine

Ecco le nostre sensazioni dopo le prime partite a PES 2013. Abbiamo provato il nuovo gioco di calcio di Konami su piattaforma PC e verificato l'efficacia delle introduzioni di questa versione, che corrispondono principalmente ai nomi di FullControl, Response Defending, Player ID e ProActive AI.

di , Davide Spotti pubblicato il nel canale Videogames
 

Cosa vuol dire dribblare con la suola

Pro Evolution Soccer 2013 è probabilmente l'ultimo gioco della serie per questa generazione di console. Per questo si tratta della massima evoluzione dell'attuale motore grafico, del motore fisico e delle meccaniche di gioco. Per certi versi, quindi, per Konami è l'ultima opportunità di raggiungere l'attuale incarnazione di Fifa che, come sappiamo, ha guadagnato un vantaggio notevole negli ultimi anni, principalmente in termini di reattività, dinamicità e fisica.

Quello che si nota già nelle prime partite con PES 2013 è un livello di reattività degli atleti simulati nettamente migliorato. Adesso mostrano di avere delle animazioni fluide e realistiche, impattano tra loro in maniera corretta e si producono in un numero di tocchi sul pallone decisamente maggiore che, oltre a dare al giocatore una maggiore sensazione di realismo e di coinvolgimento, gli consente di eseguire con maggiore immediatezza le giocate che ha in mente.

PES 2013 è molto più bello da vedere e le novità sono effettivamente utilizzabili anche al livello di gameplay. La reattività dei giocatori è migliorata e, unitamente a ritmi di gioco abbastanza lenti se si mantiene l'impostazione di default, il tutto finisce per ricreare un gioco realistico e accurato. Non si vedono, quindi, i giocatori spostarsi sul campo sempre nello stesso modo, come capitava nelle versioni degli anni precedenti, o fare gli stessi passaggi.

Si nota soprattutto una grande reattività quando si interagisce con lo stick destro. I giocatori più tecnici si muovono con grande immediatezza, producendosi in finte e tocchi con la suola che possono mandare fuori tempo i difensori avversari. Durante le partite a PES 2013 si vede un gra numero di movimenti diversi, tra cui finte direzionali e scivolate, doppi tocchi e dribbling di suola. Quest'ultimo è un tipo di movimento inserito da Konami proprio per esaltare il nuovo FullControl.

Di fatto, si può mandare fuori tempo i difensori spostando la palla proprio con la suola, producendo movimenti eleganti ed evidenziando la grande tecnica di cui sono dotati i giocatori più abili. Diventa così possibile compiere dei dribbling in fazzoletti di campo, ovvero in spazi estremamente ristretti. Per realizzare queste eleganti giocate occorre premere RT e agire sullo stick sinistro.

Il nuovo gioco di calcio di Konami consente anche di proteggere la palla contro il tentativo di altri giocatori avversari di entrarne in possesso, fin quando un compagno si libera e può quindi ricevere la giocata.

Risulta molto evidente anche il nuovo tocco di prima. In PES 2013, a differenza del precedente capitolo, i giocatori mostrano di avere maggiori difficoltà nel controllo della palla, soprattutto quando si ritrovano a dover stoppare dei lunghi lanci che provengono dalle retrovie o quando è stato indirizzato verso di loro un passaggio mal calibrato. La sfida che c'è nel controllo della palla, unitamente alla maggiore reattività di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, è proprio una delle novità che i giocatori noteranno per prime.

Il primo tocco dinamico, però, non è eccessivamente esaltato, anzi rientra nei ritmi piuttosto lenti del gioco di calcio di Konami. Non c'è, insomma, un'esagerazione volta a evidenziare la novità, anzi la sfida nel domare la palla dà la sensazione di essere incanalata in una struttura di gioco fedele alla realtà.

I giocatori potranno comunque rimediare alle difficoltà a cui vanno incontro i calciatori sul campo di gioco, grazie proprio alle nuove combinazioni di tasti che stanno alla base del FullControl. Si può, infatti, ammorbidire la forza del passaggio agendo sul tasto R2, in modo da smorzare la velocità del passaggio prima di controllare il pallone e decidere la giocata successiva. Questi movimenti, inoltre, possono essere usati per mettere fuori tempo il difensore, pensate ad esempio alle finte, e quindi procedere al dribbling.

 
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