Project Cars: simulazione di guida in crowd sourcing

Project Cars: simulazione di guida in crowd sourcing

Ci guadagnano gli sviluppatori ma, soprattutto, ci guadagnano i giocatori. È su questo assunto che si fonda il progetto World of Mass Development, allestito da Slightly Mad Studios, la software house responsabile dei due Need for Speed Shift. Si parte proprio dalla tecnologia di questi due giochi, snellita dalle componenti arcade con l'obiettivo di creare la simulazione di guida pura.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Auto

Sul forum del Wmd si può trovare una miniera di informazioni sulle auto già presenti in Project Cars, sui progetti futuri e, soprattutto, sulle modalità con cui le auto vengono realizzate. Dei modellatori professionisti si occupano a tempo pieno di creare le nuove vetture, purtroppo senza nomi reali per via dell'assenza della licenza ufficiale, aggiornando gli altri modellatori e i membri della community sullo stato dei lavori. I più assidui sono Jan Frischkorn, Suzy Wallace, Ivo Franic, che fanno parte di Slightly Mad. Sono tutti nomi familiari per coloro che sono abituati a giocare a Project Cars contro l'IA, visto che questi nomi sono stati assegnati proprio ai piloti virtuali presenti nel gioco.

La lista delle vetture adesso disponibili è la seguente:

Ariel Atom 300 supercharged (beta1)
Ariel Atom Mugen (beta1)
Ariel Atom 500 V8 '11 (Beta1)
 
Asano LM11 TDX: "Audi R18 TDI" (beta2)
Asano X4 Touring "Audi A4 DTM '11"(beta2)
 
2011 BAC Mono (PreAlpha)
 
Caterham Superlight R500 (Beta1)
 
2011 Formula A "generic Formula 1"(Alpha1)
Formula B "Generic GP2?"(beta2)
Gumpert Apollo S(Beta1)
 
Kart (alpha1)
Shifter Kart 250cc "SuperKart" (alpha1)
 
Leonus F68 Cromwell V8 "lotus 49"(beta2)
Leonus F77 Cromwell V8 "lotus 78"(beta2)
Leonus F86 Pirault Turbo "lotus 98T"(beta2)
 
2011 Palmer Jaguar JP-LM (PreAlpha)
 
Racer L4-RS "Radical SR-3"(beta1)
Racer V8-RS "Radical SR-8"(beta1)

Mentre le seguenti auto sono in fase di sviluppo:

1990 Caper Stock Car "generic 1990's NASCAR"
 
Caterham SP/300.R
Caterham Classic

Ci sono vari step per portare a termine il modello poligonale di una vettura. Si parte da un progetto CAD e, nella prima fase, si preparano le varie mesh, il database numerico con i dati sulle collisioni, i dati sulla fisica e il sonoro. Si passa poi al lavoro sui pneumatici, sulle texture e sul modello di deformazione dei pneumatici stessi. Servono le texture per lo chassis dell'auto, così come per il cockpit, oltre che suoni ben precisi per ciascuno dei rapporti del cambio. Bisogna poi adattare l'intelligenza artificiale al modello di guida dell'auto e configurare le ombre ambientali perché si sposino bene con la nuova vettura. Stesso discorso per l'occlusione ambientale esterna. Infine, si passa alle animazioni: alcune auto, come la Catheram, necessitano di animazioni specifiche per i piloti, che devono reagire realisticamente alle sollecitazioni, ai sobbalzi, alle accelerazioni e alle frenate, essendo quest'auto completamente scoperta e il pilota all'aperto. C'è infine un'ultima fase di rifinitura in cui vengono completati sonori, fisica e modello di danni.

A monte di tutte queste operazioni, tuttavia, c'è la raccolta dei dati dai modelli reali. Bisogna procurare le cianografie e acquisire immagini dello chassis nudo, del motore e delle sospensioni. Tutti i dettagli particolari devono essere fotografati appositamente, così come il cockpit e gli interni. Infine, bisogna procurare dati sulle specifiche tecniche, le dimensioni e il peso dell'auto.

"Ho continuato il lavoro sulla parte frontale che adesso è più o meno finita. Dopo aver visto la Gumpert nella modalità Autovista di Forza 4, ho notato che ci sono alcune parti della nostra ricostruzione che necessitano delle rettifiche", si legge nel forum ufficiale Wmd in un post scritto da Ricardo Machuca, uno degli sviluppatori che hanno lavorato sul modello poligonale della Gumpert Apollo S di Project Cars. "Ho fatto anche un po' di lavoro sulla parte posteriore, sul motore e la trasmissione, le sospensioni e la complessa barra antirollio", completa Machuca, che ci fa così capire alcune procedure che servono per la modellazione delle auto, operazione che dunque viene fatta attingendo a qualsiasi tipo di informazione disponibile.

Le Ariel Atom hanno una presenza importante all'interno di Project Cars. La Ariel Atom 500 V8 del 2011 è una delle auto più aggressive, con un motore in grado di erogare 500 cv e un peso molto limitato, solamente di 500 chilogrammi. Mentre altri modelli di Ariel Atom hanno un motore Honda Mugen, questa versione del mezzo è dotata di due motori di motocicletta combinati tra di loro, che formano un piccolo V8 da 2,4 Liter. "Questa macchina ha bisogno che sia l'anteriore che il posteriore rimangano sempre incollati all'asfalto", scrive nel forum Frischkorn.

Le Asano, invece, corrispondono ad Audi R18 TDI e ad Audi A4 DTM '11, con un nome di fantasia necessario per via della mancanza della licenza ufficiale. La prima è un'automobile da competizione di tipo Sport Prototipo, conosciuta per aver vinto la 24 Ore di Le Mans 2011. Si tratta di un'auto con motore Diesel, che viene egregiamente simulato in Project Cars con un modello di guida accessibile, che consente alla vettura di avere un'elevata longevità e di affrontare quindi la competizione di 24 ore. È molto curioso notare come nel forum ci sia una diffusa discussione sugli scarichi originali di questa vettura, che hanno subìto un lungo processo di validazione che evidenzia l'accuratezza con cui i modelli fanno il loro lavoro per Project Cars. Il modello originale, infatti, presentava un ritorno di fiamma nello scarico che invece non deve essere presente su questa vettura.

La Catheram R500 Superlight è una vettura molto particolare, che deriva dalla Lotus Seven di cui Catheram ha acquisito i diritti di produzione già dal 1973. Quest'auto ha un motore con cilindrata di due litri e una potenza massima di 263 CV, ma il suo peso ridottissimo (506 kg) le consente di accelerare da 0 a 100 km/h 2,6 secondi e raggiungere e superare i 250 km/h.

Come abbiamo visto nel corso dell'articolo, poi, in Project Cars c'è grande attenzione sulle vetture di Formula 1. Iniziamo da quella che nel gioco viene chiamata Formula B, che è comparabile a una vettura del campionato GP2. La Formula A invece corrisponde a un'auto del campionato 2011 di Formula 1: si tratta del massimo della tecnologia per una vettura da competizione in cui sono stati riprodotti anche Kers e DRS, meccanismi che danno vantaggi rispettivamente nel recupero dell'energia cinetica e aerodinamici. Nel caso della Formula 1, come vedete anche nell'immagine sottostante, c'è un'attenzione certosina anche nella riproduzione degli interni e del volante, con tutte le sue funzioni.

Le Leonus, invece, corrispondono alle Lotus di Formula 1 degli anni passati, precisamente ai modelli Lotus 49, Lotus 78 e Lotus 98T. Abbiamo già detto che queste auto consentono di avere esperienza dell'evoluzione meccanica e tecnologica delle Formula 1, dall'introduzione delle appendici aerodinamiche al turbo. "Il suono del turbo è veramente molto buono ma il suono del motore deve essere più 'sporco'", si legge nel forum del Wmd proprio a proposito dell'auto di Formula 1 del 1986. "L'auto è troppo facile da guidare e il turbo deve entrare più tardi e rendere la guida più complicata, e se si accelera a tavoletta le ruote devono slittare in terza marcia. La deportanza e il grip sono troppo alti e per favore inserite un controllo per la pressione del turbo". Tutti suggerimenti che sono stati accolti dagli sviluppatori di Project Cars, rendendo quest'auto una delle più divertenti da guidare in senso assoluto e con il più alto livello di sfida.

In Project Cars ci sono due Radical, ovvero i modello SR-3 e SR-8. Anche in questo caso si denota un lavoro estremamente preciso sia per il modello di guida che per le fattezze estetiche. Recentemente è stata introdotta, poi, la Palmer Jaguar JP-LM del 2011 che, come vedete anche dall'immagine, ha richiesto un grande lavoro anche per la modellazione degli elementi interni.

Concludono l'elenco i kart, con cui si inizierà la campagna single player nella versione definitiva. Nell'ultima build di Project Cars ci sono due tipi di kart differenti, con motore a 150 cilindri e con motore a 250 cilindri. Nel caso dello Shifter Kart 250cc "SuperKart" il modellatore spiega di aver iniziato a ottenere dati seguendo la documentazione FIA. "Poi ho aggiunto un nuovo radiatore, il serbatoio per la benzina e un diffusore incorporato nella parte posteriore. Inizierò poi a lavorare su un nuovo sedile. Questo kart utilizzerà alcune parti del precedente Shifter kart e altre per differenziarlo dall'altro. Quando le parti meccaniche saranno completate aggiungeò delle parti di carrozzeria aggressive e finemente scolpite", si legge sul forum.

Recentemente, poi, Slightly Mad Studios ha annunciato un accordo con Pagani Automobili per avere nella simulazione quella che è una delle vetture sportive più apprezzate, ovvero Pagani Zonda R. Sotto una delle prime immagini della stupenda dream car italiana.

 
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