Birds of Steel: alla fine, è un simulatore o no?

Birds of Steel: alla fine, è un simulatore o no?

Abbiamo provato approfonditamente la versione PlayStation 3 di Birds of Steel, il nuovo gioco di simulazione aerea di Gaijin Entertainment che costituisce una sorta di seguito spirituale di Birds of Prey.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Modello di volo

Il modello di volo di Birds of Steel è molto gradevole, e realistico al punto giusto. Non si tratta di una simulazione completa, ma si nota un'elevata reattività dell'aereo ai comandi impartiti dal giocatore corroborata da un ottimo effetto di motion blur, che tende a rendere realistiche le immagini sia dell'aereo in volo sia del paesaggio che scorre giù.

Prendere la mira e abbattere gli altri aerei non è operazione immediata, soprattutto se si gioca al livello di difficoltà simulatore (c'è anche realistico e semplificato, oltre che il livello personalizzato che vedremo più avanti). Bisogna considerare diversi fattori come il moto dell'aereo bersaglio, il vento e la visibilità. Unitamente alla complessità nella gestione dell'aereo nel tentativo di non farlo andare in stallo o in avvitamento su sé stesso, colpire i bersagli è operazione ostica che incrementa considerevolmente il livello di sfida.

Oltre che con il mitragliatore, si possono colpire i bersagli con i siluri, qualora siano installati sull'aereo che si sta pilotando. La distanza ideale per lanciare il siluro è di circa un chilometro dal bersaglio. Durante la fase di avvicinamento e di posizionamento in senso orizzontale rispetto al bersaglio, però, si finisce per essere vulnerabile agli altri aerei. In questi casi bisogna ricorrere al mitragliere collocato nella parte posteriore dell'aereo. Quindi, si preme il relativo tasto e si prende il controllo del mitragliere, mentre l'aereo continua a procedere secondo la traiettoria precedentemente impostata. Il soldato che si trova nella parte posteriore della fusoliera può quindi sparare verso gli altri caccia.

Un altro tipo di attacco è poi il bombardamento in picchiata. L'aereo si dirige verso una posizione perpendicolare al bersaglio e poi inizia la picchiata fino a trovarsi nella posizione adatta per sganciare le bombe. Se la picchiata è troppo rapida può rischiare di distruggere l'aereo, per cui il pilota/giocatore deve verificare l'altezza, l'assetto orizzontale e la velocità. Sostanzialmente bisogna agire sul livello della manetta e ridurla fino al 50/30%, in modo da assicurasi che non si sia troppo veloci.

Ogni azione di guerra in Birds of Steel richiede il rispetto di una rigida procedura anche se, come vedremo, alla fine ci sono poche procedure d'attacco a disposizione, mentre la scarsa imprevedibilità delle missioni rende il tutto abbastanza monotono e poco dinamico.

Se vedremo questi aspetti in fase di conclusioni finali, per il momento dedichiamoci a decollo e atterraggio, che sono due fasi cruciali di quasi tutte le missioni. Bisogna intervenire in maniera opportuna sulla manetta e sull'equilibratore per avere velocità e assetto giusti per la manovra. Nel caso dell'atterraggio bisogna seguire una certa traiettoria di avvicinamento e aprire i flap e l'aerofreno in specifici momenti della manovra. Si tratta di un'operazione decisamente difficile se si imposta il livello di difficoltà simulatore, richiedendo un elevato livello di precisione e facendo preferire il joystick al gamepad (anche se generalmente Birds of Steel si fa giocare tranquillamente anche con il gamepad).

Per rendere meglio l'idea, se sono riuscito ad atterrare dopo almeno dieci tentativi con la voce simulatore abilitata, passando al livello semplificato, invece, sono atterrato senza danneggiare l'aereo al primo tentativo. Al livello semplificato, inoltre, ci sono tanti aiuti visivi sull'hud come l'indicatore del livello della manetta, l'altitudine a cui si trova il velivolo, la posizione dei nemici e la minimappa. Altre opzioni che il giocatore può abilitare o disabilitare riguardano la presenza di carburante illimitato e le munizioni infinite.

Più complicate si fanno le cose se si parla di atterraggio e decollo da porta aerei: c'è molto meno spazio e il rischio di cadere in acqua è molto elevato.

Oltre ai livelli simulatore, realistico e semplificato, c'è poi il livello di difficoltà personalizzato, in cui il giocatore può stabilire se abilitare o meno ciascuno degli aspetti della simulazione. A personalizzato si possono decidere il tipo di controllo del motore, se avere il mitragliere reale e il modello di danni reale o meno, gli stalli, l'armamento limitato, l'effetto flutter, l'eritropsia, i piloti mortali, il controllo del trim manuale o meno, l'effetto coppia e i vari aiuti sull'hud.

 
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