Torna Syndicate: avete ancora paura degli Agenti?

Torna Syndicate: avete ancora paura degli Agenti?

Sono passati 19 anni dal rilascio del primo, storico, capitolo di Syndicate. Electronic Arts riporta in auge il celebre marchio, stravolgendo praticamente tutto rispetto al gioco originale. All'interno trovate anche il videoarticolo con immagini catturate dalla versione Xbox 360 del gioco.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Paura

Come dicevo prima, uno degli elementi per il sottoscritto più sconvolgenti dell'originale Syndicate riguardava la paura che era possibile incutere sui civili. Pensate a un Agente, che fa parte di una megacorporazione che non conosce neanche il significato di moralità, super-armato e dotato di poteri biotecnologici praticamente sconfinati: è semplicemente una persona superiore rispetto a quelle normali, che non possono far altro che scappare da lui.

Ai tempi del Syndicate del 1993 questa sensazione era nuova nel mondo dei videogiochi, semplicemente perché prima non c'era la tecnologia di intelligenza artificiale per attuarla. Adesso abbiamo visto molte più cose, siamo passati attraverso centinaia di giochi, per cui non ci sorprende più di tanto. Però, è molto piacevole vedere che Starbreeze abbia adottato un meccanismo simile a quello del gioco originale, riportandolo alla memoria proprio quando ci infiltriamo in spazi pubblici e la gente inizia a gridare e a cercare il primo rifugio disponibile. La sensazione di sentirsi superiori agli altri corrobora l'atmosfera di Syndicate e rende lo scenario molto interessante da vivere.

Come nel gioco originale, la guerra è business e le corporazioni sono disposte a tutto per raggranellare soldi, avendo ormai preso il sopravvento sui governi nazionali. Ci troviamo nel 2069, quando il mondo sviluppato è diviso in regioni controllate da megacorporazioni conosciute come Syndicate. Queste megacorporazioni hanno rivoluzionato il modo con cui i clienti interagiscono con il mondo digitale: non è più richiesto un dispositivo per accedere a questo tipo di contenuti, ma ciò è diventato possibile grazie a un chip neurale. Grazie al chip i clienti possono usufruire dei servizi medici, bancari, assicurativi, educativi e di svago. Le megarcorporazioni così acquisiscono controllo completo sui loro clienti e sui loro comportamenti. A causa dello scarso controllo politico, tutto questo si trasforma in un mondo senza regole dove la guerra è business.

Alla base della strategia dei Syndicate ci sono gli Agenti, operatori di sicurezza bio-ingegnerizzati e con capacità migliorate tramite chip. Loro sono superiori a tutti gli altri e possono controllare i nemici, le armi e gli ambienti che li circondano, il che li rende le più pericolose e mortali armi tecnologiche del mondo.

Il giocatore impersona l'Agente Miles Kilo e vive l'intero svolgersi delle vicende dalla prospettiva in prima persona associata proprio a Kilo. Si tratta dell'ultimo prototipo di Agente sviluppato dalla Eurocorp basato sul nuovo chip Dart 6. Questa tecnologia è stata allestita dalla scienziata Lily Drawl, doppiata nella versione originale del gioco dall'attrice di Hollywood Rosario Dawson. La Eurocorp, gestita dal magnate Jack Denham, dopo un primo frettoloso collaudo, manda Kilo direttamente in missione, nell'eterna guerra per prendere il sopravvento sulle altre corporazioni.

Mentre Denham, e il suo spietato braccio destro, l'Agente Merit, vogliono usare la nuova tecnologia esclusivamente a scopi militari, Lily ha come obiettivo quello di sfruttare il nuovo sistema per rendere più umane le coalizioni. La Eurocorp però prosegue nel suo piano di impiantare i chip nel cervello delle persone per usarle per i propri scopi di business nel conflitto. Lily collabora con le altre corporazioni e con le fasce più basse della popolazione, che si ribellano al controllo delle corporazioni, e diventa un nemico della stessa Eurocorp.

Kilo dovrà inizialmente inseguirla per arrestarla, ma successivamente si rende conto che la sua causa è anche quella di Lily e che egli stesso è sotto il controllo della Eurocorp. Si tratta di una trama non sempre originale, ma calata dentro uno scenario decisamente interessante e coinvolgente, spesso perché richiama gli elementi del gioco originale, oltre che la musica. Tuttavia, nel lungo periodo ci si rende conto che Starbreeze ha inteso principalmente citare gli elementi più famosi dello scenario del gioco originale, piuttosto che creare una storia indipendente e profonda, che possa coinvolgere il giocatore per diverse ore di gioco.

 
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