I migliori videogiochi del 2011: la parola ai lettori

I migliori videogiochi del 2011: la parola ai lettori

Anche quest'anno Hardware Upgrade e Gamemag offrono la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

2a posizione

Battlefield 3

Produttore: Electronic Arts
Sviluppatore: DICE
Piattaforma: PC, PlayStation 3, Xbox 360
Rilascio: ottobre
Percentuale di voti conseguita: 24,73%

Che la community di Hardware Upgrade sia popolata in larga parte da cultori del gioco multiplayer online viene confermato anche con il sondaggio di quest'anno, in cui Battlefield 3 è stato grande protagonista, rivaleggiando fino alla fine con il gioco vincitore. Un testa a testa che ha infiammato la discussione sui forum: basti considerare che i giochi che si trovano in prima e in seconda posizione hanno ottenuto la metà dei voti. Battlefield, d'altra parte, conferma l'ottima performance ottenuta anche l'anno scorso, quando Bad Company 2 si piazzò al secondo posto della classifica con il 17,46% dei voti, superato solo da Mass Effect 2.

Battlefield 3, oltre ad essere il gioco più profondo in termini di tattiche multiplayer, introduce anche il motore grafico più avanzato oggi disponibile, Frostbite 2, che sfrutta ogni risorsa messa a disposizione dall'hardware PC di ultima generazione. DICE ha infatti costruito la sua tecnologia su tre assunti di base: accelerazione Deferred Shading tile-based, di Morphological Anti-Aliasing (MLAA) e di radiosity in tempo reale. A cui va aggiunto il supporto alle DirectX 11, oltre che tecniche avanzate di gestione dell'Occlusione Ambientale.

La campagna single player di Battlefield 3 ha una durata di circa 5 ore e si concentra sull'emergere di tensioni internazionali che coinvolgono, come sempre in questo tipo di giochi, Stati Uniti e Russia. Il conflitto esplode sul confine tra Iraq e Iran ma arriverà presto a Teheran e nelle principali città del mondo come Parigi e New York. Si combatte sia in campagna che all'interno del fitto scenario urbano, con una spettacolarità delle gesta militari sottolineata dalla distruzione degli ambienti. La tecnologia che sta alla base di Battlefield 3, infatti, espande il motore di gestione della fisica Destruction, garantendo la distruzione praticamente su ciascun oggetto presente negli scenari.

Ma la vera anima di Battlefield 3 resta sicuramente il multiplayer. DICE con le ultime versioni di Battlefield ha spostato il focus dalla modalità Conquista, il classico dominio introdotto proprio da Battlefield 1942, a Corsa, o Rush come si chiama nella versione originale. Tutto questo modifica alcuni equilibri di gioco e cambia il modo con cui le stesse mappe sono pensate. L'eccezionalità del multiplayer di Battlefield 3 riguarda principalmente il doversi spostare con grandissima circospezione sul campo di battaglia, oltre che l'indiduazione del nemico e la ponderazione dei suoi movimenti.

L'esperienza di gioco di Battlefield è sempre passata attraverso la personalizzazione. Questo concetto in Battlefield 3 è ulteriormente potenziato. Innanzitutto, perché le armi hanno un funzionamento nettamente differente, balistica diversa e comportamenti sempre nuovi quando si installano gli accessori. Poi, DICE ha pensato che ogni sblocco questa volta debba essere legato alla singola arma. Quindi giocando con la fazione statunitense e usando le armi di questa fazione si sbloccheranno specifici accessori che possono essere installati solo su queste armi, con la stessa cosa che avviene con la fazione russa e le sue armi.

Battlefield 3 per certi versi è un gioco di altri tempi. Si tratta di un prodotto che richiede grande dedizione per essere padroneggiato e per riuscire a competere nelle sessioni di gioco multiplayer. Il fulcro del gameplay riguarda i movimenti dei soldati sul campo di battaglia, che devono essere ponderati in funzione della posizione del nemico. Il rinnovato sistema di animazioni e il funzionamento realistico delle armi consegnano una riproduzione del conflitto realmente intensa e appagante.

 
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