WWE '12: il wrestling virtuale comincia il reboot

WWE ’12 non è ancora una radicale rivoluzione della simulazione di wrestling, ma pone le basi per una svolta decisa. Lo fa senza stravolgere – ma arricchendo e migliorando – l’intero comparto visivo e simulativo della WWE.

Lo fa raccontando – purtroppo poche – interessanti storie da vivere e giocare in prima persona, che non sfigurerebbero nel programma televisivo. Lo fa permettendo all’utente di sbizzarrirsi nell’interessante – ma limitata – modalità Universe. Lo fa, soprattutto, introducendo alcune sostanziali – anche se ancora da limare - modifiche al sistema di combattimento, il quale oggi risulta molto più strategico, fluido e ‘sotto controllo’. Lo fa implementando – anche senza aver ancora raggiunto la perfezione – il motore fisico del gioco. Lo fa donandoci finalmente un comparto online solido e funzionante (tanto per il download di contenuti, quanto per le vere e proprie partite su internet).

Certo: il lavoro da fare è ancora molto, per raggiungere un livello di simulazione e giocabilità completamente convincente. Però la strada intrapresa è assolutamente quella giusta. Per essere un reboot, tutto sommato, c’è poco di veramente rivoluzionario. Ma tutti i piccoli passi effettuati, sono stati fati sul percorso corretto.

In definitiva, WWE ’12 è assolutamente imperdibile per ogni fan del wrestling, mentre tutti gli altri giocatori, dovrebbero dargli un’occasione, magari provandolo. Quest’anno vale davvero la pena di ‘assaggiare’ il wrestling secondo Thq/Yuke’s, specialmente se si hanno amici da sfidare.