Forza Motorsport 4: il gioco di ruolo dell'automobilismo

Forza Motorsport 4: il gioco di ruolo dell'automobilismo

Analisi approfondita delle caratteristiche di Forza Motorsport 4, l'ultimo ibrio tra simulazione e arcade di Turn 10 Studios per XBox 360. L'articolo comprende le considerazioni di Alessio Di Domizio.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Kinect e Autovista

Ci sono quattro modi di usare Kinect con Forza 4. Si può innanzitutto guidare, e in questo caso si ha un'esperienza di guida decisamente casual. Vengono abilitati tutti gli aiuti e l'intervento del giocatore, che deve mimare l'impugnatura sul volante rivolgendosi al sensore della telecamera del dispositivo, è ridotto ai minimi termini. Ma si tratta sicuramente di un'esperienza interessante per i più piccoli, che possono avere contemporaneamente un impatto immediato sul gioco e anche godere dell'elevato livello di coinvolgimento trasmesso da Forza.

Kinect svolge anche la funzione di tracciamento della testa. A prescindere dal controller con cui si gioca, quindi, basta spostare la testa in qualsiasi direzione che il movimento viene catturato dal sistema e riprodotto nella simulazione. Kinect dispone anche del riconoscimento dei comandi vocali, e quindi si può interagire con la propria voce, ad esempio, per spostarsi nei menu. Dicendo verso la periferica "XBox tune car" si accedere nella sezione del tuning e quindi dell'elaborazione della vettura.

Infine, c'è la modalità Autovista, una vera e propria goduria per gli occhi. Qui si possono vedere le vetture nei minimi particolari, interagire con le portiere, il cofano motore e gli altri accessori della vettura. Lo si può fare, quindi, con Kinect, ma anche con il tradizionale gamepad. La sensazione di trovarsi al cospetto del bolide dei sogni, proprio grazie all'eccezionale dettaglio grafico oltre che alla possibilità di interagire con tutti gli elementi del veicolo.

In questa modalità il motore di Forza non deve preoccuparsi dei calcoli relativi alla fisica, né di quelli dipendenti dall'intelligenza artificiale, e può dunque concentrarsi esclusivamente sul dettaglio grafico. Le istruzioni hardware di XBox 360 vengono sfruttate fino all'ultima risorsa in un ambiente sostanzialmente pre-determinato. Questo consente di avere modelli poligonali praticamente perfetti, scambiambili per fotografie, e riflessioni precise.

Autovista è anche coinvolgente. Si può lasciar partire il commento con cui vengono raccontate informazioni tecniche, e non solo, sull'auto, mentre degli effetti audio di sottofondo mirano a rendere l'atmosfera ancora più intigrante. Insomma, si ha un'esperienza in prima persona con quello che è il fascino del veicolo e con la sua storia.

Altre modalità di gioco che richiedono un approccio più superficiale scaturiscono dalla collaborazione con Top Gear, la popolare trasmissione britannica dedicata alle auto sportive. Ad esempio, capita di dover buttare giù dei birilli o di compiere un giro su circuiti famosi passando dentro le porte collocate sull'asfalto e seguendo quindi una precisa traiettoria. Fra le prove speciali c'è anche una sorta di rally, in cui bisogna sfrecciare all'interno di circuiti di montagna prestando attenzione a evitare il traffico.

Si tratta di prove semplicistiche, che per certi versi alterano la filosofia classica di Forza, e che purtroppo non sono evitabili durante il World Tour. Inoltre, nella prova con i birilli, questi non si infilano sotto la macchina come dovrebbero una volta che sono stati abbattuti. Sarebbe stata una difficoltà supplementare e un modo di vedere ancora una volta in azione il motore fisico di Forza. Purtroppo in tutto il gioco non c'è mai un caso in cui un oggetto si infila sotto la vettura: ciò vale anche per i coni o i detriti lasciati dalle altre vetture in seguito alle collisioni, che vengono semplicemente respinti via dalla carrozzeria della vettura che li colpisce.

 
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