Battlefield 3: chi ha detto che la grafica non conta?

Battlefield 3: chi ha detto che la grafica non conta?

Recensione della versione PC di Battlefield 3. Analizziamo le caratteristiche di gameplay e le tecniche supportate dal motore grafico. L'articolo include una gallery di screenshot catturate sempre dalla versione PC con qualità della grafica impostata a Ultra e il videoarticolo con immagini tratte da tutte le mappe di gioco multiplayer.

di pubblicato il nel canale Videogames
Battlefield
 

Personalizzazione

L'esperienza di gioco di Battlefield è sempre passata attraverso la personalizzazione e questo concetto in Battlefield 3 è ulteriormente potenziato. Innanzitutto, perché le armi hanno un funzionamento nettamente differente, balistica diversa e comportamenti sempre nuovi quando si installano gli accessori. Poi, DICE ha pensato che ogni sblocco questa volta debba essere legato alla singola arma. Quindi giocando con la fazione statunitense e usando le armi di questa fazione si sbloccheranno specifici accessori che possono essere installati solo su armi americane, con la stessa cosa che avviene con la fazione russa e le sue armi.

Ci sono, quindi, due progressioni sostanzialmente separate: se giochi molto come soldato Usa sarai più preparato e più forte come soldato Usa, se giochi dalla parte russa sarai più competitivo come soldato russo.

Tra gli sblocchi più innovativi rispetto ai precedenti Battlefield troviamo la luce tattica e il bipode. La luce tattica è un accessorio che consente di installare una lampadina sulla parte frontale della propria arma. Se un avversario guarda dritto verso l'arma con la luce tattica installata risulterà abbagliato e perderà precisione per qualche istante (non si tratta di comportamenti scriptati, parlo di reazione umana del giocatore alla presenza dell'accessorio).

In realtà, in Battlefield 3 DICE ha giocato molto sugli effetti visivi che possono compromettere la visione dei soldati. Non solo la luce tattica fa un effetto di abbagliamento, ma anche i mirini laser e il sole stesso. Nel primo caso l'immagine si colorerà di rosso quando lo sguardo di un soldato coinciderà con la proiezione del laser. Anche in questo caso chi subisce può risultare aiutato, perché può individuare la posizione di chi attacca, ma, ancora una volta, la sua vista risulterà disturbata. Ciò accade anche se si guarda verso il sole (pensate ad esempio quando si esce da un tunnel sotterraneo e ci si ritrova improvvisamente all'aperto), perdendo il controllo sui movimenti degli avversari per qualche istante.

Tutte queste cose sono state criticate da alcuni giocatori esperti di Battlefield. Sostengono che diventa troppo facile individuare la posizione di chi installa gli aggiornamenti e che, quindi, questi ultimi comportano paradossalmente una perdita di performance piuttosto che un'acquisizione. Nella versione definitiva di Battlefield 3, quindi, DICE ha aggiunto una funzione che consente di spegnere la luce tattica in qualsiasi momento. Resta comunque il fatto che quest'ultima viene scarsamente utilizzata sui server di gioco, perché il giocatore esperto di Battlefield è geloso della propria posizione e non vuole in nessun caso rivelarla all'avversario. Aumenta la possibilità di personalizzazione, ma molto spesso si rivela deleteria. Nessun problema invece per il mirino laser, che anzi aggiunge un elemento di realismo, proprio perché è molto meno evidente rispetto alla prima.

L'altra grande introduzione riguarda i bipodi. Con alcune armi si attivano automaticamente se si preme il tasto della mira mentre ci si trova su una possibile base d'appoggio. In questi casi automaticamente il soldato dispiega il bipode e colloca sopra di esso la propria arma. Acquisisce così molta più stabilità, anche se ovviamente deve rimanere fermo.

Le mappe di Battlefield 3 però non sono sufficientemente precise per i bipodi. Può capitare, infatti, che questi tipi di operazioni si traducano in compenetrazione dei poligoni o, in caso di superfici leggermente diagonali, che risulti proprio impossibile l'installazione del bipode. Imprecisioni del genere si verificano anche nel caso di ostacoli scavalcabili. In questi casi c'è una nuova animazione che consente di vedere il proprio corpo mentre si sta scavalcando un ostacolo. Il problema è che la sagoma del soldato non sempre scavalca come da comando impartito dal giocatore: a volte si vede l'animazione ma si rimane comunque al di là dell'ostacolo. Sono piccole cose che però possono portare a subire un frag.

C'è poi il cosiddetto fuoco di soppressione, un'altra delle novità ampiamente reclamizzate da DICE. Sparare verso un bersaglio, anche se non lo si colpisce, produce comunque dei risultati. Il bersaglio, infatti, subisce la cosiddetta soppressione, e in pratica la sua visuale risulterà annebbiata per qualche istante. Assistere un altro soldato che colpisce mortalmente il bersaglio con il fuoco di soppressione, inoltre, consente di acquisire punti esperienza. Insomma, si tratta di un equilibrio abbastanza secondario: DICE, con l'effetto che disturba la visuale, vuole in realtà imprimere paura al giocatore, e invogliarlo a liberarsi immediatamente del fuoco di soppressione che sta subendo.

La personalizzazione poi riguarda tantissimi altri aspetti, difficilmente riassumibili in sede di recensione. Ad esempio, i mirini a punto rosso e i mirini olografici consentono di mirare a velocità maggiore rispetto ai tradizionali mirini telescopici, più facili da sbloccare. I silenziatori, invece, permettono di rimanere celati producendo meno rumore all'interno del sontuoso comparto audio di Battlefield 3, ma utilizzano proiettili a bassa velocità.

A proposito di balistica dei colpi, poi, i proiettili di lanciarazzi e affini hanno bisogno di una distanza di innesco maggiore. Questo vuol dire che arrecheranno più danni quando colpiscono bersagli che si trovano a distanza maggiore della distanza di innesco. Bisogna considerare poi che la traiettoria dei colpi è soggetta alle leggi della fisica: tutti i colpi, infatti, non hanno una traiettoria dritta, ma tendono a scendere verso il basso.

La soppressione di fiamma, poi, riduce la precisione, mentre il missile Javelin aggancia automaticamente i veicoli dotati di laser come i carroarmati. Ci sono poi ottiche per il combattimento ravvicinato e ottiche che offrono migliori prestazioni dalla distanza. Un veloce accenno voglio farlo anche al bot EOD: si tratta di un piccolo robot che si sposta liberamente sulla mappa e può attaccare il nemico, armare o disarmare gli M-Com e riparare i veicoli.

Ogni arma consente di installare tre aggiornamenti e ogni classe di soldato può usufruire di un'ulteriore specializzazione, che può, tra le altre cose, aumentare l'intensità dello scatto, aggiungere un giubbotto antiproiettile, aumentare il numero di colpi a disposizione nelle cartuccere. Come abbiamo detto con le precedenti anteprime, poi, le classi in Battlefield 3 sono quattro, e non si possono creare classi personalizzate. Abbiamo l'assalto/medico, il geniere, il supporto e il cecchino.

La prima classe è inedita per Battlefield, visto che l'assalto ha adesso anche funzioni di rigenerazione della salute degli altri membri della squadra. Dispone infatti del kit medico che può piazzare in qualsiasi punto della mappa. Se si rimane vicini al kit medico si riacquisiscono risorse vitali. Queste ultime si riacquisiscono anche se non si subiscono colpi per qualche secondo: in questo caso lentamente, con un ritmo ancora più lento di quello di Bad Company 2, ritornano verso il 100%.

Il geniere è molto importante per l'abbattimento dei veicoli avversari, visto che può usare RPG e affini per arrecare molti danni ai veicoli. Dispone anche del kit di riparazione, con cui può ripristinare i mezzi alleati colpiti e danneggiare quelli avversari. Anche nel caso del ripristino della condizione meccanica ottimale dei mezzi, se questi ultimi non subiscono colpi ritornano lentamente a essere operativi come prima. Il tutto ci sembra ottimamente inquadrato negli equilibri di gioco: se si attacca bene, in maniera tattica, ci sono grandissime chance di distruggere qualsiasi tipo di veicolo.

Il supporto è dotato di una serie di armi pesanti, utili soprattutto per le strategie che prevedono il fuoco di soppressione. Anche il cecchino è tradizionale, con grandi possibilità di intervento dalla distanza. Ogni classe può beneficiare delle armi sbloccate e degli altri elementi frutto della progressione, ma le armi e gli aggiornamenti sono sempre legati alla classe. Insomma, non si potrà usare un fucile da cecchino avanzato come assalto, mentre per il cecchino alcune armi automatiche saranno interdette.

 
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