Classi, statistiche, armi, multiplayer: la guida di Dark Souls

Classi, statistiche, armi, multiplayer: la guida di Dark Souls

Dark Souls è un gioco complesso che fa ben poco per venire incontro ai suoi giocatori, secondo una precisa scelta degli sviluppatori che hanno voluto rendere ogni minimo aspetto del gioco una vera e propria sfida. In occasione della release, Gamemag vi offre una piccola guida che può servire tanto ai nuovi giocatori (digiuni dell’esperienza di Demon’s Souls) per ambientarsi e non sbattere troppo la testa contro il muro per capire i fondamentali del gioco, quanto ai veterani del precedente capitolo per prendere velocemente la mano con le differenze tra Ds e DeSo.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Armi e sistema di combattimento

Vi accorgerete alla svelta che il sistema di combattimento di Demon’s Souls è originale e profondo, e unito alla difficoltà generale saprà farvi immaginare nuovi, fantasiosi modi di imprecare ma anche darvi enormi soddisfazioni. La prima cosa da sapere è che non tutte le armi sono uguali e non tutte le armi si usano allo stesso modo. La maggior parte delle spade a una mano, ad esempio, hanno un attacco di base ‘ad arco’ che può colpire più nemici in un ampio spazio di fronte a voi; l’attacco secondario è invece un affondo che può infilzare nemici in linea retta. Usare l’attacco giusto (e l’arma giusta) al momento giusto è fondamentale: un fendente tirato in uno spazio ristretto, ad esempio, farà sbattere la vostra lama contro una parete interrompendo l’attacco e lasciandovi vulnerabili.

Qualche altra peculiarità: le lance sono ottime armi con cui iniziare il gioco perché, pur avendo solo un attacco in linea retta e non causando troppi danni, possono essere utilizzate mentre si tiene attiva la parata, evitando così di lasciarvi scoperti agli attacchi nemici. Lo scudo, in Demon’s Souls, è il vostro migliore amico, per una precisa scelta di design: imparate a tenere la parata attiva il più possibile per evitare di prendere danni da trappole e imboscate, ma dosandola con cura durante i combattimenti per non ritrovarvi senza energia (ogni colpo parato abbassa l’energia, e tenendo attiva la parata la rigenerazione è anche fortemente limitata).

Un capitolo fondamentale da comprendere è il rapporto tra armi e statistiche. Nella pagina di descrizione delle armi noterete, oltre ai requisiti per usarla e ai valori di danno, alcuni simboli associati a delle lettere. I simboli rappresentano le statistiche: ad esempio una spada potrebbe avere il simbolo ‘Forza’ e di fianco la lettera ‘c’. Cosa significa? Significa che la nostra spada fa, ad esempio, 70 danni di base, però questi danni vengono influenzati anche dalla nostra Forza per una percentuale piuttosto discreta (C in una scala che va dal minimo E al massimo A).

Per capirci, una ipotetica spada che ha “Forza – A” prenderebbe dei bonus eccellenti dal nostro valore di Forza, rendendola una splendida arma da usare se avessimo investito molti punti in quella statistica. Al contrario, se il nostro livello di Forza fosse molto basso, quell’arma a noi non darebbe molti vantaggi. In Demon’s Souls c’erano diverse armi che prendevano bonus anche da stat come Intelligenza e Fede (stat da mago e chierico rispettivamente) mentre in Dark Souls sembrano molto più rare, quindi in linea di massima è consigliabile investire punti in Forza o Destrezza anche se si opta per un tipo di classe orientato alla magia.

Per valutare l’efficacia di un’arma, in definitiva, valutate tre cose: 1) se vi piace a tutti gli effetti il ‘feeling’ che dà in combattimento, con le sue tipologie di attacco. 2) Se, ovviamente, i valori standard di danno sono adeguati. 3) Se, a prescindere dai valori standard, l’arma garantisce dei bonus in base alle vostre statistiche. Se avete un elevato punteggio in Forza, una spada che fa 100 danni ma ha un bonus ‘A’ alla Forza sarà senz’altro migliore di una spada che fa 150 danni di base ma ha un misero valore ‘C’ in quella statistica.

 
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