NBA 2K12, migliorare il meglio: si può!

NBA 2K12, migliorare il meglio: si può!

NBA 2K12 ha l'arduo compito di migliorare un titolo ricco, divertente e profondo. Dopo aver sbaragliato la concorrenza (Nba Live, chi?!), Visual Concepts deve riuscire a battere sé stessa.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Cosa si migliora

Nello straordinario capitolo 2011 della saga di Visual Concepts, il maggiore limite era, paradossalmente, l’eccessivo tatticismo. Quasi a rimarcare le differenze con NBA LIVE (che nelle sue ultime incarnazioni non riusciva più a portare nulla di tattico sul ‘parquet’), i ragazzi di 2K Sports avevano creato una simulazione rigorosissima. Per andare a canestro, insomma, la pianificazione dell’azione doveva essere davvero attenta. Poco spazio per gli 1 vs 1. Tanti schemi e molto ‘giro-palla’.

Tutto godibile e gratificante. Ma, in certe occasioni, si sentiva venire meno il feeling ‘da NBA’- Nella grande lega americana, infatti, per quanto schemi e tattica siano fondamentali, c’è sempre spazio per la soluzione personale, per la grande giocata della superstar che, da sola, può decidere la partita. Complice la decisione di adibire l’intero sistema di finte e ‘trick’ alla combinazione di tasti dorsali più stick sinistro (quello, anche, del semplice movimento), l’impianto ‘spettacoloso’ e di dribbling risultava l’elemento più complesso e debole dell’intera esperienza offerta da NBA 2K11. Intendiamoci: nulla di drammatico, ma, in alcune occasioni, si sentiva la mancanza di quell’immediatezza e ‘potenza’ tipiche dell’NBA.

Nel 2012, Visual Concepts ha migliorato esponenzialmente questa fase di gioco. Si utilizzano sempre lo stick sinistro e i trigger dorsali, ma tutto è incredibilmente più fluido. Fluidità è la parola d’ordine nel sistema dell’attacco di NBA 2K12. Infatti, le singole finte sono decisamente meglio concatenabili tra loro. In questo modo – essendo anche cresciuta l’intuitività di realizzazione -, le azioni d’attacco hanno raggiunto la spettacolarità che l’NBA richiede. Intendiamoci: questo non vuol dire che, con un paio di finte, le penetrazioni andranno sempre in porto. Ci mancherebbe. Però, utilizzando il giocatore ‘giusto’, si potrà avere la meglio su qualsiasi difensore, anche il più forte, se questo non sarà adeguatamente protetto dai compagni. E non c’è nulla da fare: nella vera NBA va esattamente così. Un secondo – pesantissimo – miglioramento, riguarda il post play. Nel 2011, anche il posizionamento spalle a canestro richiedeva la combinazione tra trigger e stick. Era complicato, inutile negarlo. Efficacissimo, ma macchinoso.

I ragazzi di Visual Concepts, non per nulla, monitorando le tendenze di gioco degli utenti, hanno rilevato che il post play era molto poco usato. Situazione inaccettabile, per chi vuole simulare quanto avviene nell’NBA. Ecco, allora, la decisione di ristudiare l’intero sistema di gioco spalle a canestro. Adesso con il tasto Y (Triangolo), si metterà il nostro giocatore – quando a contatto con un avversario – di spalle. Da qui, si potrà costruire tutto il post play. Arricchito di mosse ma, soprattutto, semplificato e reso più efficace.

Queste due modifiche al gameplay, come è facile capire, spostano notevolmente gli equilibri di gioco, rendendo l’esperienza di 2K12 molto più spettacolare, adrenalinica e ricca.

Ma non finisce qui: è migliorato decisamente anche il ‘contorno’ al gioco. Soprattutto la grafica. Per prima cosa i dettagli: volti e tatuaggi di ciascun atleta dell’NBA sono stati efficacemente ricampionati. Questo significa che, nei primi piani, la differenza con la realtà sarà drasticamente ridotta. Durante la partita, invece, ‘contano’ maggiormente le animazioni. E, anche qui, il lavoro fatto è notevole: tutto è realistico, vario e, come detto, fluido. In particolar modo si è abbandonato il motion capture ’monotono’ delle precedenti edizioni. Adesso, infatti, le animazioni sono pensate per essere diversificate e, soprattutto, coerenti con il peso e l’altezza degli atleti coinvolti in esse. L’impatto è decisamente notevole.

Da ultime, riportiamo le novità legate alla modalità My Player. Essa è stata resa molto più realistica e completa, grazie alla stretta partnership con la Lega. Si seguirà l’intera carriera del giocatore creato, con l’obiettivo di farlo entrare nella Hall of Fame. Lo stesso Commissioner NBA, David Stern, ha doppiato i discorsi che avvengono nella notte del Draft e nella serata dell’introduzione nella Hall of Fame. Al giocatore, poi, sarà data la possibilità di editare il proprio discorso di ringraziamento, da fare al momento dell’introduzione nella ‘camera degli immortali’. Caratteristico di questa modalità, il fatto che – durante le partite – il giocatore possa controllare solo l’atleta che ha creato, anche nelle fasi di non possesso palla.

Vogliamo la palla a due!!!
Con tutte queste gustose novità sul piatto e con l’assenza della vera NBA dai nostri teleschermi, non vediamo l’ora della palla a 2 virtuale offerta da Visual Concepts. Ci sarà da aspettare fino al 7 ottobre. Dopo di che, si potrà valutare quanto il 2012 sarà più glorioso e divertente del 2011.

In particolare, si potrà testare la componente online (che, nel 2011, in Europa, zoppicava un po’). Altri punti interrogativi sono le modalità difensive e la gestione degli schemi. Tutte cose che non si sono potute provare a fondo, in una mattinata. Ma non si può che essere fiduciosi, considerando quanto Visual Concepts ami l’NBA!

  • Articoli Correlati
  • NBA 2K11: il miglior titolo sportivo di sempre? NBA 2K11: il miglior titolo sportivo di sempre? In occasione dell'inizio della stagione dell'NBA, Gamemag offre la recensione dell'ultimo simulatore di 2K Games. Questa edizione è dedicata a Michael Jordan. Provata la versione XBox 360.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
TheMonzOne27 Settembre 2011, 16:13 #1
2K11 mi è piaciuto e mi piace tutt'ora, gioco su PS3.
La somiglianza dei giocatori con quelli reali, a dire il vero, a me pare veramente scarsa e guardando l'ultimo screenshot proposto, che credo sia l'unico in-game vero, non mi sembra gran che migliorata.
Viene però detto nell'articolo che è una precisa scelta di produzione: durante il gameplay si da maggior peso alle animazioni rispetto alla riproduzione fedele della fisionomia degli atleti. Prendiamola così, attendiamo il 7 ottobre .

PS per l'autore dell'articolo: va bene l'emozione dell'anteprima e quella derivata magari dall'avere Peterson a fianco, però l'italiano...mamma mia!
C++Ronaldo27 Settembre 2011, 21:45 #2
incredibile che uscirà anche su ps2 (ovviamente castrato a dovere),
in effetti si sapeva che era ancora "viva" come console, ma non immaginavo fino a questo punto, addirittura con giochi del 2012

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^