Uncharted 3 beta: combattimenti frenetici e agilità

Uncharted 3 beta: combattimenti frenetici e agilità

Personalmente, ho sempre considerato la saga di Uncharted prettamente orientata al single-player. È lì che le avventure di Drake sono entrate nel 'mito'. Tuttavia, mi sono accostato a questa prova di multiplayer con molta curiosità, visto che sarei stato di fronte alla risposta Sony a Gears of War 3.

di pubblicato il nel canale Videogames
Sony
 

Imboscate

Il maggiore pregio ‘ludico’ visto fin qui, è quello della possibilità di attuare imboscate: gli scenari si prestano e, con un minimo di coordinazione, sarà possibile spingere i nemici in letali ‘sacche’. Questa strategia è maggiormente applicabile nella modalità a tre squadre. Giocando con team a coppia, negli stessi scenari dei deathmatch più affollati, si ottiene un ritmo più lento e, quindi, una maggiore possibilità di pianificare.

Interessante tutto quello che concerne la personalizzazione del proprio personaggio e del proprio arsenale. Ci sono molte opzioni, anche se non tantissime alternative.

Per prima cosa la skin: giocando come eroe, si potranno impersonare Drake, Sullivan o un generico cacciatore di tesori. Facendo la parte dei ‘cattivi’, si utilizzerà un ‘pirata’. Tutte le skin sono vestibili con buona varietà, a patto di sbloccare gli indumenti che desideriamo.

I personaggi possono trasportare due armi. E una granata. La rosa degli strumenti d’offesa non è molto ampia (Ak-47, G-Mal, M9, Dragon di precisione, Para 9 e Pistola a pompa). Anche le proprietà ‘speciali’ con cui modificare le armi non sono numerosissime: tre upgrade per le armi principali, due per le secondarie.

Ogni personaggio può anche essere arricchito da due capacità speciali, scegli bili da due gruppi. Nel primo elenco, troviamo la possibilità di individuare il nemico che ci ha uccisi, una maggiore resistenza nella corsa, un’accresciuta furtività e l’opportunità di equipaggiare un potenziamento addizionale sulle armi. Il secondo elenco, invece, offre la capacità di individuare le armi speciali sparse nell’arena, la malvagissima opzione di effettuare una taunt sul nemico caduto per ottenere proiettili, tempi di respawn accorciati e costi più bassi per lo sblocco dei potenziamenti legati alle medaglie raccolte durante il gioco.

Questi ultimi, sono sette poteri – anch’essi selezionabili in sede di personalizzazione – che si possono attivare in-game, pagando un certo numero di medaglie raccolte durante la partita. Si attiverà un RPG, un aumento della velocità di corsa, una granata fumogena, munizioni infinite, una granata a grappolo, un occultamento sul radar e la trasformazione in uno stuolo di ragni. Una serie di poteri differenti, sarà disponibile nella sessione di multiplayer cooperativo.

Lo sblocco iniziale di abilità e capacità richiederà il raggiungimento di un determinato livello di esperienza, congiuntamente al pagamento di una somma di denaro in-game.

Il gioco, poi, mette in atto – durante le partite – una serie di bonus e malus che cercano di riequilibrare e rendere maggiormente incerte tutte le sessioni di gioco: un componente di una squadra diviene ‘bersaglio’. Se ucciso, gli avversari guadagnano tre punti, invece che uno. I difensori, invece, hanno più soldi per ogni uccisione e medaglie extra, mentre proteggono il leader. ‘Maledizione’, fa sì che la squadra in vantaggio veda tutti i personaggi come scheletri, senza possibilità di riconoscere amici e nemici. Quando la squadra in vantaggio completa un’uccisione – o quando i ‘maledetti’ effettuano una team-kill – c’è doppio punto. Se la squadra in vantaggio uccide un nemico, invece, ottiene più soldi. ‘Esposto’ fa sì che la squadra in vantaggio veda le proprie posizioni sulla mappa rivelate al nemico. ‘Doppio danno’ dà maggiore potere d’offesa alla squadra che insegue.

 
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