Battlefield 3 e cosa c'è dietro Frostbite 2

Battlefield 3 e cosa c'è dietro Frostbite 2

DICE ha rilasciato al Game Developers Conference una serie di informazioni sulla tecnologia destinata a cambiare il modo di concepire la grafica nella nuova generazione. È un'occasione per fare il punto della situazione sulle caratteristiche di gioco di Battlefield 3 finora rivelate e sulle prospettive di questo attesissimo titolo.

di pubblicato il nel canale Videogames
Battlefield
 

Frostbite

In questi giorni sta destando molto scalpore il trailer di gameplay di Battlefield 3 che DICE sta rilasciando a spezzoni. Battlefield 3 sembra essere dotato di un motore grafico all'avanguardia, come conferma lo stesso sviluppatore svedese che al Game Developers Conference ha mostrato tutte le caratteristiche del motore grafico di Battlefield 3, definito Frostbite 2. Le informazioni con le quali costruiamo questo articolo sono proprio quelle rilasciate da DICE in occasione del Gdc 2011. Le nostre fonti si trovano qui, qui e qui.

La tecnologia Frostbite debutta con la sua prima versione nel 2008 con il gioco Battlefield Bad Company. Questo sparatutto arriva su PlayStation 3 e XBox 360 e Frostbite è il nome con il quale DICE indica il suo ingresso nel mercato delle console di nuova generazione. Frostbite 1.0 ha una tecnologia per la gestione avanzata dell'audio HDR, che consente al giocatore di percepire la distanza alla quale si verifica un determinato rumore e di sentire distintamente ogni tipo di rumore anche se coperto da altri suoni.

Altro elemento che segna un'epoca è Destruction 1.0. Bad Company supera tantissimi giochi concorrenti in fatto di gestione della distruzione degli ambienti di gioco. Il giocatore, infatti, è in grado di distruggere con le proprie armi quasi tutti i muri, sfruttando questa feature anche nelle tattiche di attacco e di difesa.

DICE introduce poi Frostbite 1.5 con Battlefield 1943, uscito ancora una volta nei formati PlayStation 3 e XBox 360 nel 2009. Questa nuova versione della tecnologia migliora soprattutto il supporto della fisica con l'introduzione di Destruction 2.0: invece che semplici muri, adesso è possibile distruggere interi palazzi. Ovviamente, Frostbite 1.5 dà il meglio di sé soprattutto con Battlefield Bad Company 2, che esce nel marzo del 2010, segnando il debutto della tecnologia anche su Windows.

La versione PC di Bad Company 2 trae un vantaggio minore dalle DirectX 11. Frostbite 1.5 si trova anche in Medal of Honor, anche se c'è un livello di distruzione degli ambienti meno presente che nel precedente gioco di DICE.

La successiva generazione di Frostbite arriverà proprio con Battlefield 3 nel prossimo autunno. Comprende pieno supporto alle DirectX 11 e ai processori a 64 bit, e invece non ha supporto per le API DirectX 9, per cui Battlefield 3 non sarà compatibile con Windows XP. Viene introdotta la tecnologia di distruzione in-game Destruction 3.0, che gestisce la distruzione di intere città.

DICE ha presentato per la prima volta Frostbite 2 al SIGGRAPH 2010, parlando di accelerazione Deferred Shading basata su singole piastrelle, di Morphological Anti-Aliasing (MLAA) e di radiosity in tempo reale. La tecnologia di Deferred Shading è pensata principalmente per sfruttare l'architettura parallela dei processori dei sistemi di nuova generazione, primo fra i quali Cell di PlayStation 3.

MLAA è una tecnologia di anti-aliasing di tipo spaziale, anch'essa studiata per diminuire il consumo di risorse e per sfruttare i processori paralleli. Non è la prima volta che la vediamo in un gioco di nuova generazione visto che è già stata impiegata su PS3 nei casi di God of War III e LittleBigPlanet 2.

 
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