GamesCom 2010: i giochi presentati

GamesCom 2010: i giochi presentati

Il report contiene tutte le informazioni rivelate al GamesCom e le prime impressioni sui giochi presentati, che faranno parte della prossima stagione videoludica.

di , Dorin Gega, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Activision

Call of Duty Black Ops
software house: Treyarch
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360, Wii
data di pubblicazione: 9 novembre 2010

Al GamesCom di Colonia, lo sviluppatore Treyarch ha portato un nuovo demo ambientato in Vietnam di Call of Duty Black Ops. Ha mostrato alcune delle nuove caratteristiche del gameplay del settimo Cod e anticipato che l'1 settembre ci sarà un grosso reveal sulla componente multiplayer del gioco. La versione definitiva del gioco arriverà il 9 novembre.

Black Ops si basa sull'infrastruttura tecnologica di Modern Warfare 2. Non bisogna dunque attendersi grossi stravolgimenti, ma semplicemente una trasposizione di quelle caratteristiche di gioco nello scenario del Vietnam e della Guerra Fredda. È stato fatto un enorme lavoro sul piano della riproduzione dello scenario del Vietnam: i mondi sono molto particolareggiati e molte nuove caratteristiche del gameplay sono pensate in modo da rendere lo scenario ancora più vivo.

Sono molto presenti gli elicotteri, che fanno da supporto alle azioni della fanteria, ma possono anche essere pilotati dal giocatore. Questi infatti imposta la direzione, mentre un personaggio gestito dall'intelligenza artificiale si occupa della gestione del motore e del fuoco. Il momento del demo a bordo dell'elicottero si è rivelato molto emozionale, anche perché consente di vedere da un'altra prospettiva le azioni di bombardamento in Vietnam a cui ci ha abituato il cinema.

Per la prima volta in Call of Duty si potrà nuotare sott'acqua con nuove meccaniche di gioco. Treyarch ha pensato anche a un nuovo tipo di movimento per i soldati, che mentre corrono si possono tuffare rapidamente a terra e assumere la posizione prona. Ci saranno, inoltre, più momenti stealth, con una straordinaria alternanza tra stealth e combattimenti frenetici. Ad esempio, ci saranno i tunnel scavati dai Vietcong per cogliere impreparati i soldati americani. I tunnel si percorrono lentamente e producono una certa dose di tensione sul giocatore per via del buio e degli agguati dei Vietcong. In alcuni momenti occorrerà attaccare i soldati Vietcong da dietro con il coltello.

Come Modern Warfare 2, anche Black Ops presenta frequentemente momenti in cui i personaggi gestiti dall'intelligenza artificiale si comportano in maniera pre-calcolata, scriptata. Questo rende i loro movimenti ampiamente realistici e coinvolgenti, ma limita notevolmente la libertà d'azione del giocatore. Come per i precedenti Call of Duty sviluppati da Treyarch, inoltre, c'è il rilschio che il gioco sia in qualche modo meno ispirato rispetto ai capitoli curati da Infinity Ward, che solitamente riesce a infondere una profondità artistica decisamente maggiore.

Durante il demo di Colonia è stato mostrato come il giocatore possa adesso afferrare i corpi dei soldati Vietcong e utilizzarli per proteggersi dal fuoco nemico. Gran parte dei proiettili sparati dai soldati, infatti, finiranno in questi casi sul corpo del Vietcong afferrato. I colpi più spettacolari, inoltre, vengono sottolineati in bullet time, con la telecamera che segue da vicino il proiettile che si conficca nel corpo dei bersagli.

In un altro frangente, si segue un soldato gestito dall'IA all'interno di una capanna piena di soldati Vietcong che dormono. I due soldati americani, quindi, in silenzio hanno strangolato uno per unno i Vietcong, con lo squarcio delle gole che rimane in primo piano per qualche istante. Come al solito, la collaborazione l'IA, come detto quasi sempre scriptata, è uno degli elementi del gameplay più ricorrenti nei Call of Duty. Abbiamo poi notato una maggiore presenza della fisica, calcolata su un numero di oggetti superiore rispetto al passato. Lo si notava soprattutto nella sezione con l'elicottero, il cui fuoco sradica e devasta gli alberi della foresta vietnamita.

Black Ops è un seguito del precedente Call of Duty sviluppato da Treyarch, ovvero World at War. Torneranno i personaggi di quel gioco come il sergente Reznov. È ambientato durante la Guerra Fredda e oltre che in Vietnam si combatterà sugli Urali, nel Laos e a Cuba. Queste le location finora rivelate, ma nella versione definitiva potrebbero essercene altre.

I dettagli sul multiplayer arriveranno nei prossimi giorni. Quello che ci è dato sapere in questo momento è che ci sarà il supporto ai server dedicati e che i giocatori potranno creare e installare delle mod. Nel nuovo multiplayer ci saranno sblocchi inediti e un sistema più immediato di creazione e personalizzazione delle classi chiamato Create-a-Class 2.0. I giocatori potranno personalizzare in tantissimi punti l'arma primaria. Ci saranno nuove ricompense per i killstreak, come bombardamenti al napalm, macchine radiocomandate esplosive e missili guidati. Si potranno registrare e condividere i replay delle partite. Al GamesCom abbiamo avuto modo di intervistare Josh Olin, community manager; trovate il resoconto qui.

GoldenEye 007
software house: Eurocom
piattaforme: Wii, DS
data di pubblicazione: 2 novembre 2010

Il nuovo sparatutto in esclusiva per Wii è stato mostrato al GamesCom sia nella sua componente multiplayer che in quella single player. Per l'occorrenza Activision e Nintendo forniranno una nuova versione del Classic Controller per Wii in colore oro. Il multiplayer, infatti, è stato pensato per giocare con questo controller. Si gioca in otto contemporaneamente online, ma pare che non ci sia la possibilità di chattare vocalmente.

Per emulare il classico GoldenEye per Nintendo 64 (sviluppato da Rare, fu un enorme successo), Eurocom ha inserito la modalità split screen per quattro persone, che quindi possono giocare insieme sulla stessa console. Rispetto al Wii remote, il Classic Controller consente di interagire più velocemente con il gioco, con il risultato di avere ritmi più sostenuti. I giocatori comunque saranno liberi di scegliere se giocare con il Classic Controller o con Wii remote e nunchuck.

Nonostante il film originale e il gioco per Nintendo 64 avessero James Bond con le fattezze di Pierce Brosnan, per adeguarsi alla moderna serie di Bond Activision ha deciso di creare un Bond con le fattezze di Daniel Craig. Inoltre, non è più ambientato nella Guerra Fredda ma nella modernità. Nella campagna single player ci saranno dei momenti stealth, in cui occorre avvicinarsi silenziosamente alle guardie da dietro e metterle fuori combattimento. Nel demo bisognava poi fare l'hacking di una torretta difensiva e usarla contro le guardie.

Ci sono caratteristiche da sparatutto moderno, come gli ambienti distruttibili, ma principalmente Eurocom ha inteso ricreare uno sparatutto che ricordasse il più possibile il classico sviluppato da Rare e uscito nel 1997. I giocatori possono usare un telefono cellulare per esaminare i documenti e per scattare foto.

Il nuovo GoldenEye 007 è sviluppato da Eurocom e arriverà nella prossima stagione natalizia solo nel formato Nintendo Wii. Eurocom è famosa per i porting di diversi titoli arcade in versione console e per aver lavorato sulle licenze Batman, I Pirati dei Caraibi, L'Era Glaciale, Harry Potter. Ha sviluppato anche Dead Space Extraction e James Bond 007 NightFire.

James Bond 007 Blood Stone
software house: Bizarre Creations
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360, DS
data di pubblicazione: 2 novembre 2010

Blood Stone è il nuovo gioco d'azione licenziato Bond e sviluppato da Bizarre Creations, software house famosa per i suoi giochi di guida, principalmente legati alla serie Project Gotham Racing per XBox. Si tratta dunque di un progetto sensibilmente diverso rispetto ai precedenti della software house con sede a Liverpool. Blood Stone ha diversi elementi del gameplay mutuati da Splinter Cell Conviction, mentre in altre cose ricorda i giochi della serie Mafia e per altre ancora proprio quelli della serie Pgr.

Il principale obiettivo di Bizarre è quello di creare un prodotto di intrattenimento che consenta di immedesimarsi nel personaggio Bond in una maniera diversa, e molto più profonda, rispetto a quanto successo fino a oggi nel mondo dei videogiochi. Molte sequenze sono seguite con inquadrature cinematografiche, e hanno qualità cinematografica anche le musiche e l'interpretazione degli "attori". Il Daniel Craig virtuale infatti esprime emozioni in base al momento, e interagisce con gli scenari in maniera molto convincente.

Al GamesCom è stato mostrato il secondo livello di gioco su XBox 360, ambientato a Istanbul. Craig dialoga con un operaio e lo convince a farlo entrare in un cantiere in cui deve ricercare delle informazioni. Ovviamente, gli altri operai non sanno che hanno a che fare con un agente segreto. In questo momento emerge l'anima stealth del gioco di Bizarre. 007 usa le coperture per non farsi vedere e interagisce con un laptop alla ricerca delle informazioni. Può entrare nella modalità investigativa: il passaggio tra la visuale tradizionale a quella investigativa viene scandito con un effetto cromatico che rende per un istante l'immagine in bianco e nero. Nella modalità investigativa vengono evidenziati degli hotspot: sono i punti con i quali Craig può interagire.

Durante le indagini Bond viene scoperto e la struttura su cui si trova viene sollevata con una possente gru. Qui inizia la parte d'azione, in cui Blood Stone è veramente molto simile a Gears of War e, appunto, a Splinter Cell Conviction. Si usano le coperture per spostarsi all'interno dei livelli di gioco e per protegersi dal fuoco del nemico. Quasi tutte le azioni, anche nel gameplay vero e proprio, di Bond vengono seguite con inquadrature cinematografiche. Accade per gli spostamenti tra una copertura all'altra, per i combattimenti corpo a corpo e nei casi in cui Bond aggancia alle spalle una delle guardie, scagliandola successivamente su uno degli oggetti presenti nello scenario.

Durante la fuga si verifica un'esplosione e il livello di gioco va a pezzi. Il giocatore deve muoversi velocemente, e in questo frangente Blood Stone somiglia moltissimo a un tradizionale platforming. A quel punto Bond si avvicina a una macchina e comincia la fuga a bordo del veicolo. Bizarre non dimentica certo il suo passato, per cui la componente di guida sarà molto presente nel nuovo gioco d'azione. Il modello di guida ricorda da vicino quello dei Pgr. Bond scappa all'interno di uno scenario popolato di altri veicoli e di edifici: sembra una di quelle fughe che ci sono nei giochi della serie Mafia, anche perché guida un veicolo molto vecchio.

Il giocatore però non può decidere il percorso da fare: c'è un'unica strada. Può però cambiare visuale, scegliendo tra quella sul cofano e quella classica dietro al veicolo. Gli sviluppatori hanno poi cambiato livello di gioco, passando a uno scenario artico, e offrendo la possibilità di guidare la scattante e moderna Aston Martin. Anche in questo caso occorre evitare gli ostacoli e prendere decisioni in un mondo che cambia dinamicamente con il passaggio della vettura (si rompono, ad esempio, le lastre di ghiaccio).

In multiplayer si potrà giocare fino in 16 contemporaneamente e oltre al classico deathmatch ci sarà la modalità Last Man Standing, in cui a turno ciascuno dei giocatori interpreterà Bond. Non ci sarà il coop e il multiplayer sarà basato sui team. Bizarre ha realizzato una piattaforma tecnologica interna per Blood Stone.

In definitiva, il nuovo gioco con Bond ci è sembrato godibile e piacevole da giocare. Sebbene non brilli per originalità (è evidentemente ispirato da Splinter Cell Conviction), ci sembra sensibilmente migliore di altre produzioni licenziate e dà l'opportunità di immergersi in maniera coinvolgente nei panni della celebre spia.

Star Wars Il Potere della Forza 2
software house: LucasArts
piattaforme: PC, Mac, PlayStation 3, XBox 360, Wii, DS, iPhone
data di pubblicazione: 29 ottobre 2010

Il principale obiettivo di LucasArts con questo videogioco è quello di trasmettere ai giocatori la potenza di un cavaliere Jedi. Si combina il combattimento con le spade laser all'uso dei poteri della Forza. I giocatori possono fronteggiare tantissimi soldati imperiali contemporaneamente e addirittura abbattere un caccia imperiale, nelle fasi avanzate della campagna single player, solo con il potere di telecinesi. Per certi versi, Il Potere della Forza ricorda Prototype.

LucasArts ha impiegato tre tecnologie provenienti da terze parti. Digital Molecular Matter, sviluppata da Pixelux, gestisce gli oggetti presenti sullo scenario e il loro comportamento in base alle sollecitazioni esterne e al tipo di materiale di cui sono composti. Euphoria, sviluppata da NaturalMotion, gestisce l'interazione tra modelli poligonali e ambienti. Questa tecnologia è in grado di calcolare in tempo reale i danni arrecati all'ambiente: un albero si fantumerà secondo modalità differenti in ragione della parte in cui viene colpito e una lastra di ferro reagirà in un modo piuttosto che in un altro in base al potere della Forza che viene impiegato. Havok invece gestisce la distruzione degli oggetti e degli ambienti.

È stato migliorato il sistema di combattimento con l'inserimento di nuove combo. Il giocatore non deve semplicemente schiacciare sul tasto di azione, ma deve alternare i tasti e trovare le combinazioni giuste per essere il più efficiente e veloce possibile. C'è un sistema di target, per cui gli oggetti vengono contornati da un bordo bianco quando selezionati dal giocatore. Così è possibile scegliere facilmente l'oggetto da staccare da terra e da scagliare verso i nemici con il relativo potere della Forza.

L'interazione con gli ambienti è decisamente presente, e spesso, ad esempio, può convenire sradicare le fondamenta di una struttura per fare in modo che cada sopra i soldati nemici. Gli scenari di questo seguito sono convincenti: abbiamo visto uno scenario avvolto dalla pioggia con l'acqua che scivola sulle pareti di vetro. Ottimi anche gli effetti di fumo.

Il giocatore deve alternare l'uso dei poteri della Forza al combattimento con le spade laser. Ad esempio, può immobilizzare i nemici con il relativo potere e poi farli a fette con le spade (non si smembrano interamente, ma perdono solamente la testa). I poteri della Forza possono essere usati anche per risolvere degli enigmi e spostare delle piattaforme. Ci sono poi i combattimenti contro grandi boss, in cui il protagonista mostra tutta la sua agilità saltando in testa ai boss e uccidendoli nelle maniere più coreografiche. Durante questi combattimenti ci sono dei mini-game nei quali premendo velocemente il tasto suggerito a schermo ci si libera della morsa del boss o, in altri casi, si compie una mossa particolarmente acrobatica.

Nonostante Il Potere della Forza 2 sembri un gioco godibile e immediato, dà la sensazione di non essere in grado di risolvere alcuni dei punti di criticità del predecessore. Il gioco sembra ripetitivo e i poteri della Forza troppo scarsi in numero. Inoltre, si ha ancora la sensazione che i nemici aspettino l'arrivo del giocatore e che quindi non siano altro che carne da macello, il che riduce sensibilmente il livello di sfida. Gli ambienti, inoltre, ci sono parsi ancora alquanto scarni e troppo ampi per essere in qualche modo realistici.

 
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