NVIDIA 3D Vision Surround, un nuovo modo di giocare

NVIDIA 3D Vision Surround, un nuovo modo di giocare

NVIDIA 3D Vision Surround è una declinazione della tecnologia 3D Vision sviluppata per il mondo videoludico. Grazie all'utilizzo di due schede video, è possibile giocare in modalità stereoscopica su tre display contemporaneamente: con questa analisi andremo a saggiare l'esperienza di gioco che ne deriva

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
NVIDIA
 

Introduzione

Di stereoscopia e di 3D Vision avevamo già parlato diverso tempo addietro con un articolo dedicato, cui rimandiamo tutti gli interessati. Per riassumere molto generalisticamente, 3D Vision è il nome della tecnologia di NVIDIA per la gestione dei contenuti in tre dimensioni: grazie ad una scheda grafica, una kit formato da trasmettitore e occhialini oltre ad un monitor capace di raggiungere i 120Hz è possibile sfruttare il proprio PC per poter giocare o guardare film in 3 dimensioni.

Oggi affrontiamo invece il tema di 3D Vision Surround, una differente declinazione di 3D Vision dedicata al mercato dei videogiocatori: con questo nome NVIDIA indica la possibilità di poter gestire contenuti stereoscopici su tre display contemporaneamente, applicando la stessa tecnologia 3D utilizzata in 3D Vision. In questo modo, almeno secondo quanto afferma la nota società Californiana, l'esperienza videoludica dovrebbe risultare quantomai "immersiva" (italica traduzione del tanto di moda anglofono termine "immersive"). Se questo sia vero o meno andremo ad analizzarlo nelle pagine seguenti, per ora ci limitiamo ad osservare e spiegare il funzionamento di 3D Vision Surround. Prima di tutto è fondamentale premettere una cosa: per poter sfruttare 3 display contemporaneamente è necessario essere dotati di due schede grafiche in SLI. Per il rendering della scena video le due schede lavorano in modalità AFR (alternate frame rendering). Questa tecnica è quella ad oggi più utilizzata e prevede la gestione di ogni singolo frame su una GPU per volta, in modo alternato.

Come è possibile osservare dall'immagine le due GPU presenti in quella che è una tipica configurazione SLI si fanno carico in modo alternato della gestione dei frame, dividendosi così la mole di lavoro. Anche nella modalità Surround il rendering viene gestito in modalità AFR: in questo scenario il carico di lavoro aumenta in modo sensibile visto che ogni frame viene calcolato due volte da ogni GPU una per ogni occhio. I dati sono successivamente uniti attraverso il bridge SLI e proiettati a schermo. Lo schema a seguire offre una rappresentazione del lavoro delle due schede in SLI durante il rendering di una scena stereoscopica:

Come abbiamo premesso, per poter funzionare correttamente la funzionalità 3D Vision Surround necessita di due schede video: a differenza della tecnologia Eyefinity (che consente di poter gestire fino a sei monitor con una scheda grafica Eyefinity edition), la soluzione di NVIDIA non permette di gestire tre monitor con una unica scheda. A ben vedere questa soluzione, benchè comporti un esborso non indifferente, appare sensata: per poter giocare in modalità stereoscopica su tre schermi contemporaneamente è necessaria una potenza di calcolo ragguardevole, impossibile da erogare con una sola scheda video. A differenza della tecnologia multi-monitor di ATI, inoltre, 3D Vision Surround non necessita di monitor DisplayPort: è sufficiente avere 3 normali display LCD con porta DVI dual-link. Andiamo ora ad osservare come i tre display debbano essere collegati al sistema:

La tabella non è di immediata comprensione: nella colonna di sinistra vengono riportate le schede video supportate: per poter sfruttare correttamente la funzionalità 3D Vision Surround è "sufficiente" avere due schede video GeForce GTX 260 in SLI. Le restanti colonne mostrano invece come vanno collegati i monitor in modo da consentire ai driver di lavorare correttamente e poter così impostare la funzionalità 3D Vision Surround. Interessante notare come la documentazione fornita da NVIDIA sottolinei la possibilità di poter gestire 3D Vision Surround su GeForce GTX 295 ma solo se si disponga di videoproiettori: non vengono infatti supportati i display; al momento non ci è però chiaro il motivo del mancato supporto. Nell'ultima colonna a destra viene invece illustrata la gestione dei collegamenti per i display ausiliari.

Nelle prossime pagine avrete modo di leggere le impressioni di utilizzo che sono scaturite dall'utilizzo della tecnologia 3D Vision Surround e quale impatto questa possa avere in ambito videoludico. Non abbiamo inserito benchmark o analisi prestazionali per due principali motivi: ci troviamo di fronte ad una tecnologia che necessita dei migliori componenti hardware in circolazione per poter funzionare in modo soddisfacente, visto soprattutto l'enorme potenza di calcolo che richiede e non ci sarebbe un metro di paragone valido. Il secondo motivo, forse più pratico, è invece legato al ridotto tempo che abbiamo avuto a disposizione per mettere mano al sistema.

 
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