NVIDIA 3D Vision Surround, un nuovo modo di giocare

NVIDIA 3D Vision Surround, un nuovo modo di giocare

NVIDIA 3D Vision Surround è una declinazione della tecnologia 3D Vision sviluppata per il mondo videoludico. Grazie all'utilizzo di due schede video, è possibile giocare in modalità stereoscopica su tre display contemporaneamente: con questa analisi andremo a saggiare l'esperienza di gioco che ne deriva

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
NVIDIA
 

L'esperienza di gioco, parte 1

Tre monitor con frequenza di aggiornamento a 120Hz e tutti e tre in visione stereoscopica 3D. Ovviamente l'esperienza di gioco è sensibilmente differente rispetto a quella a cui siamo abituati. Le sensazioni di velocità e profondità sono differenti, e la visione laterale comporta un approccio al gioco differente, dando molto spesso ulteriori possibilità tattiche oltre che una sensazione di immedesimazione maggiore.

L'uso dei tre monitor in visione stereoscopica dà inoltre sensazioni differenti a seconda del gioco. In un titolo di guida, ad esempio, la visione laterale consente di percepire la velocità dando la possibilità di vedere il paesaggio che scorre a fianco del pilota. In uno sparatutto in prima persona, invece, aumentano sensibilmente le possibilità strategiche, visto che si possono monitorare i movimenti ai lati degli altri giocatori.

Il motore grafico dei giochi deve fare un notevole sforzo supplementare. Per ogni schermo, infatti, deve calcolare il frame per l'occhio destro e il frame per l'occhio sinistro. I giochi girano in formato anamorfico widescreen 16:9 alla risoluzione di 5760x1080. Nonostante la strabiliante configurazione hardware qualche grattacapo lo abbiamo avuto. Con Need for Speed Shift, ad esempio, si è rivelato necessario ridurre in maniera sensibile i dettagli e rinunciare ad anti-alias e filtro anisotropico. Il motion blur, inoltre, con il 3D è una delle cose che occorre disabilitare per prima. Stessa cosa per gli effetti di bloom.

Alcuni giochi non supportano nativamente la risoluzione necessaria per avere le immagini senza fastidioso effetto di stretching dell'immagine, ovvero la distorsione e l'allungamento dell'immagine. Si può forzare la risoluzione dal pannello dei driver o ricorrere al "widescreen fixer" fornito da NVIDIA. In alcuni casi, come per Call of Duty Modern Warfare 2, non è stato possibile ottenere le giuste proporzioni delle immagini.

In 3D Vision Surround non è il gioco che deve adattarsi alla visione stereoscopica, ma tutto viene gestito attraverso i driver. Questi si occupano della generazione dei due frame per i due occhi e di trovare la distanza giusta nel proiettarli a schermo. L'effetto 3D, infatti, può essere configurato, esagerandolo incrementando la distanza delle due immagini o riducendolo fino a farlo scomparire, diminuendo la distanza.

Una volta lanciato il gioco il sistema notifica l'utente sul livello di adattamento del software alla configurazione 3D Vision Surround. Se non ci sono problemi dà un messaggio positivo, segno che possiamo giocare tranquillamente in 3D e su tre monitor. Come detto, tutto o quasi, avviene tramite driver. È poi ovvio che ogni gioco può essere più o meno ottimizzato per il 3D e per i tre monitor. Ad esempio, Batman Arkham Asylum mostra le sequenze di intermezzo su uno solo schermo e poi, con un'elegante animazione, allarga la visuale ai tre schermi quando si torna nel gameplay vero e proprio.

Con i giochi di guida è possibile percepire, in visuale in terza persona, la lunghezza del mezzo che si guida. Ad esempio, a bordo di una moto in Burnout Paradise si può distinguere la scocca nella sua lunghezza e lo spazio che la moto occupa sul tracciato. Gli oggetti a bordo pista scorrono a folle velocità, e si avvicinano con grande realismo al punto di osservazione. In Burnout Paradise si possono sradicare alcuni elementi sulla strada come i cartelli stradali, e questi danno la sensazione di venire scaraventati violentemente contro il giocatore.

Se poi si imposta la visuale sul cofano della macchina o della moto il livello di adrenalina sale ai massimi livelli, con una sensazione di velocità a un livello ancora maggiore. Gli scontri contro gli ostacoli in queste situazioni sono ampiamente spettacolari e coinvolgenti. Altri elementi che il 3D evidenzia sono quelli che fanno parte dell'interfaccia di gioco. Ad esempio, è possibile vedere distintamente la mini-mappa, evidenziata rispetto al resto, o un eventuale puntatore a schermo, che si trova su un piano differente rispetto alla scena 3D del gioco vero e proprio.

 
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