Videogiochi: cosa aspettarsi dal 2009 - parte 2

Videogiochi: cosa aspettarsi dal 2009 - parte 2

Continuiamo il nostro percorso nel catalogo dei titoli più attesi del 2009 con questa seconda e ultima parte. Analizziamo, tra gli altri, Killzone 2, Ghostbusters, God of War III, Wolfenstein.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Killzone 2 (PS3)

Finalmente possiamo iniziare a scaldare le nostre PlayStation 3 in vista del rilascio del titolo più atteso della storia di questo formato, Killzone 2. Annunciato per la prima volta quasi quattro anni fa, Killzone 2 è ormai praticamente pronto e quasi sicuramente rispetterà la data di rilascio precedentemente indicata: 25 febbraio 2009. Come noto, si tratta di uno sparatutto in prima persona ad ambientazione fantascientifica sviluppato dalla software house olandese Guerrilla Games. La peculiarità numero uno di Killzone 2 riguarda l'avanzato motore grafico che promette di sfruttare in larga parte le potenzialità hardware di PlayStation 3.

Alcuni utenti di PS3 sono stati scelti da Sony per accedere alla versione beta multiplayer di Killzone 2. La beta consiste di tre mappe: "Blood Gracht" (di piccole dimensioni), "Radec Academy" (di medie dimensioni) e "Salamun Market" (di grandi dimensioni). I giocatori della versione beta hanno l'opportunità di collezionare statistiche e di partecipare a competizioni fra clan.

Il gameplay della campagna single player di Killzone 2 si basa su lunghe fasi di combattimenti strategici che sono interrotte di tanto in tanto da sequenze di intermezzo che portano avanti la trama. L'elemento fondamentale riguarda le coperture, implementate in una maniera simile a quanto visto in Gears of War. Il giocatore, infatti, può sfruttare gli ostacoli per proteggersi dal fuoco dei nemici, ma è di nuovo soggetto a quest'ultimo nel momento in cui si sporge per sparare. La differenza con i giochi come Gears of War e simili riguarda il fatto che si gioca sempre in prima persona, il che rende il tutto più realistico e dà al giocatore una più elevata sensazione di essere proprio sul campo di battaglia, anche perché non si ha visibilità diretta sulla posizione dei nemici, come invece accadrebbe con la visuale in terza persona.

Killzone 2 si caratterizza anche per un elevato livello di difficoltà, dovuto alla presenza di un numero molto elevato di nemici e alla grandezza delle mappe di gioco. I nemici gestiti dall'intelligenza artificiale, inoltre, sono in grado di impiegare sul campo di battaglia tattiche militari, proteggendosi dietro le coperture e organizzando sostenuti fuochi di sbarramento e manovre di aggiramento.

Il motore grafico di Killzone 2 è decisamente avveniristico se lo si paragona a quello degli altri giochi per PlayStation 3. Supporta un numero molto elevato di poligoni, effetti particellari e tutti gli effetti grafici dell'ultima generazione di motori. Viene supportato anche l'antialias multisampling MSAA Quincunx. Il processore Cell è, inoltre, in grado di gestire, attraverso processi paralleli, la geometria dei mondi di gioco e le illuminazioni indirette. Secondo dati forniti da Guerrilla, alcuni mostri di Killzone 2 si compongono da un numero maggiore di poligoni di quelli impiegati in un intero livello del primo Killzone.

Le ambientazioni di gioco di Killzone 2 sono decisamente aggressive e originali, visto che il set cromatico non è molto vivace e in virtù della continuata presenza di strutture industriali. Durante le battaglie, possono occorrere dei mutamenti climatici come pioggia, tuoni e vento, i quali influiscono sul gameplay perché incidono sulla visibilità. Quanto alla fisica, Guerrilla ha curato questo aspetto come gli altri, visto che moltissimi oggetti dello scenario sono soggetti all'impatto del fuoco delle armi, andando in frantumi o subendo danni progressivi.

Guerrilla ha pensato anche ad un corposo arsenale di armi. Utilizzare un'arma piuttosto che un'altra influisce sullo stile di gioco. Molte armi viste nel predecessore faranno il loro ritorno, tra queste M82-G e StA-52 LA, ma la maggior parte delle armi e dei veicoli saranno rigorosamente inediti. Si è pensato anche ad un efficiente sistema di localizzazione dei danni sui corpi dei nemici, gli Helghast, in modo che i vari corpi rispondano realisticamente a seconda del tipo di sparo e della parte del corpo in cui il proiettile arriva.

Quanto alla storia, due anni dopo l'assalto Helghast su Vekta, le forze dell'ISA sono intenzionate a portare la guerra su Helghan. L'obiettivo è quello di catturare il leader degli Helghast, ovvero l'Imperatore Visari. Nei panni del veterano di guerra Sev, il giocatore è chiamato a gestire una squadra d'assalto. Risulta fondamentale sfruttare le caratteristiche di Helghast, anche perché gli indigeni sono più abili a sfruttare le condizioni ostili del pianeta. Sev scoprirà presto di non essere in guerra solo contro gli Helghan, ma contro l'intero pianeta.

 
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