World in Conflict: RTS e Guerra Fredda

World in Conflict: RTS e Guerra Fredda

World in Conflict si basa sulla suddivisione dei compiti sul campo di battaglia tra giocatori differenti. Congiuntamente ad un ottimo motore grafico DirectX 10, ad indovinati equilibri di gioco, ad una sapiente impostazione di fondo, ciò dà un valore aggiunto all'RTS di Massive. Videoarticolo incluso.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

I ruoli nella battaglia

Le caratteristiche delle unità a propria disposizione e, conseguentemente, il ruolo che si ricopre all'interno della strategia della propria fazione sono elementi del tutto fondamentali in World in Conflict. All'inizio di ciascuna partita, infatti, ci viene richiesto di scegliere il ruolo che intendiamo ricoprire in battaglia. La scelta ricade su quattro opzioni: fanteria, armor, supporto, forze aeree.

Propendere per l'una piuttosto che per l'altra implica un preciso comportamento sul campo di battaglia, oltre al fatto di essere abili in determinate operazioni e decisamente scoperti su altri aspetti. Coordinarsi con gli altri membri della fazione di appartenenza diventa, quindi, fondamentale nell'ottica di preservare le proprie unità e di garantire loro la possibilità di esplicitare la propria potenza di fuoco. Avere un enorme esercito di carro armati, infatti, e non poterlo spostare sulla mappa perché in determinati punti è schierato un esercito, ad esempio, di elicotteri anti-carro, diventa perfettamente inutile se non si è provvisti delle necessarie contromisure aeree.

Al di là di casi specifici, la scelta della fazione non pone limiti al tipo di unità schierabili sul campo di battaglia. Sostanzialmente, dunque, anche se propendessimo per le forze aeree potremmo accedere a carri o alla fanteria. La differenza sta, tuttavia, nel costo: chi ha scelto le forze di supporto avrà dei notevoli "sconti" nell'acquisto di unità appartenenti a questa categoria, il che lo porterà a dispiegare soprattutto queste in battaglia.

Descriviamo velocemente i ruoli di World in Conflict. Chi dispone di fanteria è in grado di mimetizzare opportunamente le proprie truppe (ad esempio in un bosco o in un edificio) e può costituire, dunque, una minaccia latente per il nemico. La fanteria anti-carro, soprattutto, è terribilmente efficace e sfuggente agli attacchi dei carri pesanti avversari. Tuttavia, molte unità dispongono di attacchi ad hoc contro la fanteria: sferrando un attacco al napalm contro un bosco si ottiene, ad esempio, l'effetto di incendiare tutto il bosco, soldati lì dentro compresi.

Il ruolo armor, se possiamo usare questo termine, è quello standard. Chi lo sceglie è portato ad utilizzare carro armati leggeri, medi o pesanti. I carri si spostano con lentezza sulla mappa di gioco, ma sono dotati di ottimi attacchi speciali. Tramite questi possono colpire con armi efficaci i carri nemici o creare delle zone di sbarramento con armi chimiche. Dispongono anche di attacchi speciali difensivi, i quali consentono di creare una coltre di fumo e di mimetizzare di conseguenza le unità.

Quanto alle forze di supporto, sono terribilmente efficaci per gli attacchi dalla distanza. Anche in questo caso si hanno unità leggere, medie e pesanti. Queste ultime creano uno sbarramento di fuoco efficace per le strategie e anche spettacolare da vedere, con fumo e missili che percorrono a grande velocità la mappa. Probabilmente il supporto è la scelta migliore per i giocatori meno esperti.

Lo scontro nei cieli si rivela fondamentale negli equilibri di gioco di World in Conflict. Gli elicotteri si spostano velocemente e sono efficaci, a seconda del modello, contro carri, contro altri elicotteri, contro la fanteria, contro i mezzi leggeri avversari. Costituiscono un'arma di supporto fondamentale per la maggior parte delle unità, tuttavia hanno una consistente limitazione. Gli elicotteri, infatti, non possono presidiare un avamposto e quindi non possono contribuire direttamente all'accumulo di punti vittoria per la propria fazione.

Un discorso a parte meritano gli attacchi speciali, in quanto costituiscono un elemento tattico di primaria importanza. Ogni unità ha sostanzialmente un attacco speciale offensivo e uno difensivo. Spesso questo tipo di attacchi consentono di avere la meglio in situazioni di stallo o di mettere fuori gioco il nemico prima che lo faccia quest'ultimo. Per eseguire un attacco speciale occorre selezionare l'unità e poi premere con il tasto sinistro del mouse sull'apposito comando. In considerazione del fatto che si hanno sempre poche unità a disposizione e in considerazione dell'efficacia degli attacchi speciali, spesso capita di ritrovarsi ad agire in maniera convulsa sul tasto degli attacchi speciali. Tutto ciò rende World in Conflict frenetico, oltre che strategico, conferendogli quella componente di immediatezza che probabilmente è la sua arma vincente.

Uno dei pochi difetti di World in Conflict riguarda la scarsa differenziazione, sul piano strategico, delle unità tra le due fazioni. Cambiano i colori e i modelli poligonali, ma ciò che può dare, in termini puramente strategici, un carro sovietico, ad esempio, è molto simile a ciò che può dare la controparte americana. Ciò comporta che giocare con una fazione piuttosto che per l'altra non implica un sostanziale cambiamento nell'approccio tattico.

 
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