La fine di ogni...Crysis

La fine di ogni...Crysis

Crytek sta completando i lavori sul gioco che è considerato il seguito "spirituale" di Far Cry. Crysis sarà mosso dal CryEngine 2, ovvero il primo motore a supportare, almeno sulla carta, le librerie grafiche DirectX 10 che saranno incluse in Windows Vista. Apporterà sostanziali novità anche alla fisica, al gameplay, all'interazione con gli ambienti e all'intelligenza artificiale.

di pubblicato il nel canale Videogames
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La storia

I diritti riguardo la storia, le ambientazioni ed i personaggi di Far Cry sono rimasti nelle mani di Ubisoft. E' per questo che Crytek ed Electronic Arts hanno dovuto realizzare tutto dapprincipio. Scordiamoci, quindi, Jack Carver e isole paradisiache. Le vicende raccontate da Crysis sono contestualizzate nel 2019: un asteroide impatta sulla Terra, precisamente nel territorio della Corea del Nord. Sia le forze militari locali che quelle americane si interessano dell'accaduto, scatenando presto delle tensioni. I coreani intendono riservarsi tutti i dettagli dell'impatto, ma gli americani mandano una forza d'assalto Delta per indagare sull'avvenuto e riportare al Pentagono.

In seguito allo scatenarsi di queste tensioni, l'asteroide si aprirà mostrando il suo terribile contenuto: una nave spaziale di origine aliena alta due chilometri. La nave genera un campo di forza che ingloba gran parte dei territori circostanti, compromettendo la stabilità delle condizioni meteorologiche. L'invasione della Terra ha inizio.

A questo punto, le forze americane e coreane decidono di coalizzarsi per sventare l'incombente minaccia aliena. Gli scontri si fanno via via più ampi, generando battaglie di proporzioni epiche contro gli invasori. Ecco che entra in azione il giocatore, il quale sarà chiamato ad organizzare e gestire una squadra d'assalto che dovrà affrontare la fitta giungla prima, terre innevate poi, ed, infine, penetrare nella struttura aliena.

I ragazzi di Crytek non hanno mai concentrato troppo le proprie attenzioni sulla trama vera e propria, ma stavolta sembra che sia stato fatto qualche passo in avanti. L'obiettivo è quello di creare un contesto sufficientemente coinvolgente che, unito alle caratteristiche tecniche relative a grafica e fisica, arricchirà l'esperienza di gioco, anche per mezzo di un livello di interattività con gli ambienti il più elevato possibile.

 
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